Le quotazioni di Stellar (XLM) stanno godendo oggi di un ritrovato interesse da parte dei compratori, con prezzi che si sono improvvisamente impennati rispetto alle magre performance delle ultime settimane. Il mercato ha toccato il 2 novembre minimi relativi a 0.1063, a completamento di un periodo di debolezza che si era protratto sin dai massimi relativi del 9 ottobre a 0.1295. In meno di tre giornate, il rimbalzo è stato pari quasi al +8.50%, misurato fino al picco odierno di quota 0.1152.
Cominciamo col dire che Stellar aveva deluso le aspettative di estensione del rialzo maturate con l’analisi del 10 ottobre scorso. Evidentemente, i prezzi avevano bisogno di effettuare un’ultima escursione ribassista in direzione degli 0.1070, per ritrovare una sacca di liquidità che potesse fornire carburante alla ripartenza. Le aspettative restano comunque di rafforzamento, anche se in ritardo rispetto alla tempistica prevista originariamente.
Per chi non fosse avvezzo alla varietà di monete che compongono il cryptospazio, ricordiamo brevemente che Stellar è un protocollo decentralizzato, studiato per facilitare i trasferimenti di valore tra asset, inclusi i pagamenti. Mentre alcune cryptovalute, come il celebre Bitcoin, si concentrano sulle transazioni peer-to-peer decentralizzate e sulla privacy, l’obiettivo di Stellar è migliorare l’accesso finanziario a livello mondiale. La fondazione Stellar ha peraltro presentato solo pochi giorni fa un nuovo progetto che si muove in tal direzione.
La sua rete consente transazioni internazionali rapide ed economiche e include funzionalità di cambio valuta integrate. La Stellar Development Foundation punta a realizzare delle partnerships con organizzazioni finanziarie consolidate, al fine di espandere l’accesso ai servizi finanziari e aumentare la fiducia nella piattaforma. Stellar è inoltre ben conosciuto fra gli addetti ai lavori per la velocità con cui riesce ad elaborate le transazioni. In media, sono sufficienti 2-5 secondi rispetto ai 10 minuti e più della rete Bitcoin.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo localizzare a 0.1105/0.1116 ed a 0.1023/1029 i nuovi supporti aggiornati di breve periodo. Nel corso delle prossime 5-10 giornate, tali livelli costituiranno altrettanti luoghi di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti. I supporti sono, da un punto di vista tecnico, i livelli ove si concentrano gli acquirenti; di conseguenza sono anche i riferimenti più importanti da tenere monitorati in presenza di un segnale rialzista, in quanto garantiscono la tenuta e la validità del segnale stesso.
Il questo caso specifico il segnale tecnico è long preferibilmente su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1.1172. Le proiezioni indicano un obiettivo a 0.1410. Sulla strada per tale obiettivo è posto un unico ostacolo tecnico intermedio significativo, la resistenza di quota 0.1239/1245. Da questa resistenza potrebbero scattare provvisori arretramenti in seno al rialzo atteso.
Lo scenario verrebbe annullato e rivisto solo nell’eventualità di cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.1023. Quando sono le 16.05 CET di venerdì 4 novembre, XLM viene scambiato sui migliori crypto exchanges mondiali a 0.1148 dollari, in aumento del +5.54% su base giornaliera.