Le quotazioni di Solana (SOL) si stanno avviando al fine settimana con la nota di ottimismo suscitata dal rialzo di oggi, venerdì 4 novembre. La crypto aveva raggiunto il 31 ottobre scorso massimi relativi a 34.42, al culmine di un mini-rally rialzista del +28% circa, che si era innescato a partire dai minimi di 10 giorni prima, toccati a 36.84. Subito dopo i massimi del 31, però, si erano accese le prese di beneficio ed il mercato aveva subito un rapido arretramento del 12%.
Lo scenario rialzista, introdotto con l’analisi del 26 ottobre, si è conservato proprio grazie all’atteso recupero di oggi, che ha confermato la solidità dei supporti di breve periodo e, con essi, anche del segnale tecnico rialzista che consideriamo ancora attivo. Le aspettative sono di ulteriore incremento della pressione rialzista nel corso delle prossime 5-10 giornate, nel corso delle quali SOL è in condizione di effettuare un allungo in direzione dei massimi di metà settembre, a ridosso dei 39 dollari.
Solana è una piattaforma blockchain decentralizzata nota per il suo elevato throughput di transazioni e le basse commissioni a carico degli utenti. Una delle principali differenze che la contraddistinguono dalle altre criptovalute è il meccanismo di consenso “Proof of History”. Solana utilizza orologi crittografici per eseguire il timestamp delle transazioni, senza fare affidamento su componenti centralizzati come i nodi di rete. Questa funzione offre maggiore sicurezza e affidabilità rispetto ai tradizionali sistemi utilizzati dalle catene blockchain.
Inoltre, l’intera rete di Solana è in grado di elaborare fino a 50.000 transazioni al secondo, il che la rende un’opzione di investimento interessante per le aziende che gestiscono grandi volumi di dati. In confronto, le criptovalute popolari come Bitcoin ed Ethereum hanno capacità di transazione molto inferiori e sono spesso afflitte dalla congestione della rete.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo visualizzare, con maggiore definizione di dettagli, l’azione dei prezzi che si è sviluppata a cavallo tra la fine di ottobre ed i primi giorni di novembre. La prima cosa da rilevare è che i livelli di supporto, rispetto alla scorsa settimana, si sono alzati, indicando un aumento della pressione in acquisto esercitata dai compratori. I supporti rappresentano i punti ove si stanno concentrando gli ordini di acquisto; è evidente quindi che gli operatori stanno piazzando ordini sempre più alti, nel timore di vedersi “scappare via” il movimento.
Le proiezioni confermano un obiettivo a 38.50. Sulla strada per tale obiettivo è posto un unico ostacolo intermedio di rilievo, la resistenza di quota 35.00/35.20. E’ possibile che, in fase di rialzo, dalla resistenza intermedia possa scattare qualche provvisorio arretramento, tale da rallentare – ma non compromettere – l’impostazione del trend.
Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 33.33. Lo scenario descritto verrebbe meno solo nell’eventualità di cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 30.10. Mentre sono le 18.28 di venerdì 4 novembre, SOL viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 32.83 dollari, in guadagno di un ottimo +3.63% su base giornaliera.
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