Dopo l’analisi del 7 novembre scorso, FTX Token (FTT) ha fatto appena in tempo a raggiungere per l’ultima volta l’ex resistenza a 23.44/23.62, prima di franare fino ai minimi di quota 2.10 toccati ieri (mercoledì 09/11). Stiamo già seguendo le vicende spericolate di questa crypto con numerosi altri approfondimenti in queste ore. La perdita secca di valore è stata pari al 91% circa in meno di tre giorni. E’ stato, ovviamente, già ben che raggiunto e dimenticato il “vecchio” obiettivo ribassista di quota 19.40/50, ed è fin da subito tempo di rivedere la disposizione dei livelli tecnici.
Ci aspettiamo la formazione di un’area di distribuzione fra il supporto intermedio di quota 2.29 e le resistenze di quota 3.44/3.57 e 4.51/4.70. Queste ultime sono punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di recuperi. Il movimento sarà preparatorio alla rottura ribassista con proiezioni a 1.72 e 1.05.
Il segnale tecnico è short solo su riavvicinamenti alle resistenze, in ogni caso da prezzi non inferiori a 3.32. Lo scenario verrebbe annullato solo dall’eventuale rottura rialzista della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 4.70. Possiamo premettere che il livello di verifica immediatamente superiore sarebbe localizzabile a 8.16. Mentre sono le 13.33 CET di giovedì 10 novembre, FTT viene passato di mano a 2.78 dollari, in aumento del 25% su base giornaliera.
Un altro doveroso aggiornamento ai livelli tecnici riguarda Ethereum (ETH), che è stato respinto con violenza dalla resistenza intermedia di quota 1665/1675 indicata con le ultime analisi, ed ha innescato un secco arretramento spintosi fino ai 1079 dollari toccati stanotte. Il “vecchio” supporto di quota 1320 è stato letteralmente sfondato al ribasso, sulla scia della débâcle crypto degli ultimi giorni. A questo proposito, non stanno certo aiutando le notizie che ancora giungono oggi dal fronte Binance-FTX.
Si sono formate resistenze a 1240 e 1445/1471. Il supporto più vicino è invece posizionato a 1063.0/1072.5. La relativa distanza che separa attualmente i livelli tecnici è, ovviamente, calibrata in base alla volatilità da record vigente in queste ore. Ci aspettiamo la formazione di una fase di distribuzione fra i livelli menzionati, mediante ripetuti cambi di tendenza preparatori alla rottura ribassista.
Le proiezioni fissano una serie di obiettivi disposti, in sequenza, a 998.5, 888.5 e 932.5/942.00. Solo da quest’ultimo livello dovremo appurare – con i prossimi aggiornamenti – l’eventuale presenza di segnali di rialzo. Il segnale tecnico è short su test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 1229. Lo scenario verrebbe annullato e rivisto solo su eventuale rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 1471. Mentre sono le 14.05 CET di giovedì 10 novembre, ETH viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 1205.100 dollari, in guadagno del +9.33% su base giornaliera.
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