Da alcuni mesi a questa parte Block.one, l’azienda con sede alle Cayman che ha creato EOS, ha ribadito in diversi contesti che il primo di giugno avrebbe rilasciato una novità importante. Negli ultimi sette giorni la criptovaluta ha visto il suo valore aumentare del 40%, in una settimana che in realtà è stata per lo più stagnante per i token più conosciuti. Nemmeno Bitcoin ha avuto una buona performance.
Dopo mesi di attesa, oggi il mondo è finalmente venuto a conoscenza della novità promessa. Si tratta di un progetto molto ambizioso: lanciare il primo social network decentralizzato, totalmente peer-to-peer, che verrà interamente ospitato sulla blockchain di EOS. Le reazioni degli utenti sono già state molto buone: su Twitter e su Reddit, che fino a questo momento sono state la dimora principale del dialogo degli appassionati, si parla già di chi intende spostarsi fin dal primo giorno sulla nuova piattaforma.
Il fatto che Ontology abbia deciso di rendersi un progetto autonomo da EOS non ha in alcun modo scalfito il percorso di crescita di questa rete. Simile ad Ethereum, si tratta anche in questo caso di una virtual machine che permette agli sviluppatori di prendere in prestito potenza di calcolo dalla rete decentralizzata in cambio di un pagamento che viene distribuito a tutti i partecipanti alla rete.
Nel report governativo cinese che elenca le criptovalute più acquistate nel Paese, da inizio anno abbiamo costantemente trovato EOS al primo o al secondo posto. Mentre Ethereum consolida la sua posizione, duellando con Ripple per il secondo posto della graduatoria di CoinMarketCap, EOS è salita fino al quinto posto scavalcando progetti come Litecoin, Tether e Stellar.
Secondo le informazioni diffuse da Bloomberg, il nome del social network che verrà presentato a giorni sarà Voice. Raccogliendo le altre informazioni dalle testate più attendibili del settore, possiamo anche aspettarci che sia molto simile a Twitter. Anche in questo caso, infatti, pare che il cuore del progetto sia la possibilità di diffondere notizie rapidamente con messaggi brevi.
Il fatto che EOS stia per presentare Voice non è marginale. Non si tratta semplicemente di dare un luogo di aggregazione agli appassionati di criptovalute che, a livello informatico, rispecchi l’architettura di rete delle criptovalute stesse. Per lungo tempo il funzionamento dei social network si è basato sul fatto che questi siti fossero gratuiti, ma raccogliessero un gran numero di dati personali degli utenti per sottoporre ad essi della pubblicità mirata.
Il problema dei social network tradizionali è fondamentalmente il rispetto della privacy. Questo aspetto, invece, è il principale punto di forza di qualsiasi rete progettata su blockchain. Voice potrebbe dare finalmente controllo alle persone sulle informazioni che divulgano tramite la loro attività e sui post che pubblicano. Non è chiaro che impatto possa avere sulla monetizzazione del sito, che sicuramente perderebbe di capacità di trasmettere pubblicità funzionali agli utenti. Se questo esperimento dovesse rivelarsi vincente, potrebbe essere un grande passo verso il futuro del mondo social.
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