Le quotazioni di Bitcoin SV (BSV) si trovano in stabilizzazione da venerdì scorso, 11 novembre, nel range compreso fra 37.05 e 41.33. La crypto non ha potuto esimersi, la scorsa settimana, dal franare sotto il peso delle vendite come praticamente tutte le altre valute digitali, a causa del panico generato dal crack della piattaforma FTX, evento su cui siamo spesso tornati in questi giorni con dovizia di informazioni.
Nel caso specifico, come possiamo vedere da grafico a candele settimanali, il sell-off ha determinato per BSV il raggiungimento di nuovi minimi storici di sempre, a quota 34.75 contro dollaro USA. Da un punto di vista tecnico pare però che la crypto abbia pagato anche oltre le proprie colpe i 5 giorni “fatidici” fra il 5 ed il 9 novembre scorsi, subendo un crollo verticale del 30.28% che è stato solo parzialmente recuperato dal successivo rimbalzo. Ci sono adesso le condizioni per un ulteriore riavvicinamento almeno provvisorio alle resistenze che, proprio a causa della rapidità con la quale si era sviluppato il ribasso, sono rimaste tutte relativamente “alte”, legittimando aspettative di un rimbalzo più ampio.
Per chi non la conoscesse, Bitcoin SV è una criptovaluta creata nel 2018 da una biforcazione della blockchain di Bitcoin Cash, ed attualmente occupa il 54mo posto fra le crypto più capitalizzate a livello globale. L’obiettivo principale di Bitcoin SV è fornire una blockchain stabile e scalabile in grado di elaborare grandi quantità di dati. Per raggiungere questo obiettivo, i suoi sviluppatori hanno apportato alcune modifiche al protocollo Bitcoin Cash, come l’aumento del limite della dimensione del blocco da 32 MB a 128 MB.
Bitcoin SV ha una serie di caratteristiche uniche che lo rendono una scelta di investimento interessante. Ad esempio, BSV offre protezione dal replay, il che significa che le transazioni non possono essere riprodotte accidentalmente sulla blockchain di Bitcoin Cash, e dispone di un meccanismo integrato per il finanziamento delle attività di sviluppo, che garantisce che la rete Bitcoin SV continuerà a essere ben supportata anche in futuro.
Bitcoin SV offre sostegno per la creazione di contratti intelligenti e veicoli di investimento, ed ha ottenuto nel tempo anche un buon ritorno di visibilità grazie all’interessamento finanziario di Craig Wright, Calvin Ayre e altre figure molto note nel settore delle criptovalute.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo visualizzare l’attuale disposizione dei supporti a 37.00/37.25 e 34.40/34.70, quest’ultimo (il principale) posizionato leggermente più in basso rispetto ai recenti minimi. Lo scenario prevede un provvisorio riavvicinamento ai supporti, seguito da un recupero fino a 42.67/70 e 43.76/88. Il segnale tecnico è long ma solo su test almeno del primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 37.98. Vogliamo evitare di intervenire long troppo lontani dai supporti, in modo da mantenere – per quanto possibile – un rapporto teorico fra rischio/beneficio a nostro favore. Se i prezzi non si riavvicineranno al primo supporto, eviteremo semplicemente di operare e attenderemo il prossimo segnale.
Il quadro tecnico verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 34.40. Attenzione: sotto a tale livello c’è sostanzialmente un “baratro”, in quanto il punto di verifica immediatamente inferiore sarebbe adesso localizzabile non prima di 22.90/23.00. Soprattutto per le posizioni rialziste, in questa fase, è indispensabile fissare degli stoploss a priori oltre cui non rischiare. Quando sono le 18.15 CET di martedì 15 novembre, BSV viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 39.57 dollari, in leggero calo del -0.75% da ieri.