Le quotazioni di Solana (SOL) sono incastrate dall’inizio della settimana entro un range di oscillazione laterale, compreso fra 12.08 e 15.06, nel cambio contro dollaro USA. Nello spazio fra i livelli citati si sono sviluppati nelle ultime giornate ripetuti ed improvvisi cambi di tendenza che hanno impedito ai prezzi di assumere una direzione.
Si tratta di un tipo di reazione veramente “minima” da parte della crypto, se confrontata con le dimensioni del ribasso sceso nelle due settimane precedenti. Complice anche il disastroso fallimento della piattaforma FTX, infatti, le rilevazioni sono collassate dai massimi relativi di fine ottobre a 38.77 fino ai già menzionati minimi di quota 12.08, con una perdita di valore di quasi il 69%. In sostanza, SOL ha fatto appena in tempo a raggiungere il target rialzista a 38.50, che avevamo indicato con l’ultima analisi, prima di mollare il freno e precipitare.
L’unica nota positiva introdotta dal grafico a candele settimanali è relativa all’attuale disposizione delle medie mobili più “veloci”, che, a causa della rapidità con la quale si è sviluppato il ribasso, sono rimaste a transitare sopra quota 24. La maggior parte delle transazioni nelle ultime 5-8 settimane è stata effettuata nell’area di prezzo compresa fra 24.20/26.90.
C’è quindi da credere che diversi operatori siano rimasti col cerino in mano, ed ora stiano attendendo un recupero almeno fino alla zona dei 20 dollari per abbandonare le posizioni. Un accumulo di ordini di vendita su tali livelli potrebbe quindi fungere ora da richiamo per le quotazioni nel breve periodo, creando le condizioni per un recupero almeno provvisorio.
Su grafico a barre da 30 minuti localizziamo a 12.70/12.80 ed a 12.05/12.25 i supporti apparentemente più robusti su cui poggia il segnale rialzista attualmente in vigore. Entrambi costituiranno punti di probabile reazione in caso di nuovi arretramenti. Lo spazio fra i supporti e le resistenze intermedie di quota 13.88 e 14.20 è zona di probabile accumulazione, per cui passibile di ripetuti cambi di tendenza preparatori alla rottura rialzista. Le proiezioni indicano un target a 16.50, raggiunto il quale dovremo attendere segnali dai prezzi prima di aggiornare l’analisi.
Il segnale tecnico in vigore è long su test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 13.75. lo scenario verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 12.05. Possiamo premettere che, in caso di rottura ribassista, il livello di verifica immediatamente inferiore sarebbe localizzabile a 11.30. Mentre sono le 18.21 CET di venerdì 18 novembre, SOL viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 13.25 dollari, in calo del -2.78% su base giornaliera.
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