Le quotazioni di EOS, attuale 46ma cryptovaluta nella classifica delle più capitalizzate a livello globale, hanno forato oggi al ribasso un range di stabilizzazione che perdurava dall’11 novembre scorso. In queste ultime 10 giornate, esclusa l’odierna, i prezzi avevano infatti generato ripetuti ed improvvisi cambi di tendenza nello spazio fra 0.9500 e 0.8600, lasciando intendere che fosse in via di sviluppo un tentativo di consolidamento dopo il rimbalzo dai minimi dell’anno.
Con il cedimento odierno della linea degli 0.8600, ed il raggiungimento di nuovi minimi relativi a 0.8500, EOS ha purtroppo imboccato una strada molto pericolosa. Su grafico a scansione settimanale, l’oscillazione della scorsa ottava aveva prodotto una candela weekly relativamente stretta, contraddistinta dal colore rosso, che indica una chiusura settimanale più bassa del livello di apertura. Poiché tale candela era inserita in un contesto di fondo già spiccatamente ribassista sin da agosto, con l’analisi dell’11 novembre avevamo ipotizzato che si trattasse di una semplice pausa provvisoria, in seno ad un trend ancora inclinato al ribasso.
Adesso che i limiti inferiori del range di oscillazione sono stati violati al ribasso, lo scenario ribassista ha assunto ovviamente più forza, ed è diventato anche possibile aggiornare i livelli tecnici di resistenza. Passando al grafico a scansione di 30 minuti, che ci consente di avere una visione più dettagliata dell’azione dei prezzi, notiamo che le resistenze si sono abbassate fino a 0.8830/8970 e 1.0020/1.0040. Le resistenze sono i livelli – da un punto di vista operativo – di gran lunga più importanti in questa fase. Costituiscono infatti i punti ove si stanno concentrando gli ordini di vendita, sia da parte di coloro che vogliono speculare al ribasso, sia per coloro che invece detengono già posizioni rialziste in EOS, e se ne vogliono liberare.
Quando le resistenze si abbassano, come in questo caso, significa che tutti coloro che speravano in un rimbalzo stanno cominciando a perdere la fiducia nell’effettiva capacità del mercato di recuperare terreno nel breve termine. Entrambe le resistenze costituiranno punti di probabile ripiegamento in caso di nuovi recuperi, specialmente se fra stanotte e venerdì prossimo, 25 novembre.
Le proiezioni confermano un obiettivo ribassista principale a 0.6570, da raggiungere passando per un primo target intermedio a 0.7700. Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso di rilevazioni non inferiori a 0.8800. Lo scenario verrebbe annullato da una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 1.0040. Possiamo premettere che, in caso di rottura (inattesa) di questa resistenza, il successivo livello di verifica sarebbe rintracciabile a 1.1900. Mentre sono le 19.06 CET di lunedì 21 novembre, EOS viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 0.8500 dollari, in calo del -2.30% da ieri.
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