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Carrefour: boom di vendite dopo l’introduzione di blockchain

6 anni fa
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Secondo quanto riportato da Reuters, agenzia internazionale di stampa, Carrefour avrebbe registrato un aumento di vendite importante in seguito all’introduzione di sistemi basati su blockchain, all’interno della sua filiera.

Il gruppo francese della grande distribuzione organizzata ha infatti implementato un sistema che traccia per ora 20 dei prodotti venduti presso le sue catene, come carne, latte e frutta, con un sistema che permette la tracciabilità dalla fattoria o dalla fabbrica fino allo scaffale, liberamente accessibile anche ai clienti.

Il sistema in questione è stato utilizzato per la maggior parte in Cina – afferma il gruppo francese, con Italia e Francia subito a seguire.

Carrefour ha implementato il sistema ormai qualche mese fa, entrando a far parte del consorzio Food Trust, basato sulla blockchain offerta da IBM, all’interno del quale consorzio partecipano anche Nestle, Dove, McCormic, Tyson Foods e Unilever, alcuni tra i gruppi più importanti a livello mondiale per il settore food e bevande.

Un settore in autentico fermento, che, forse in modo anche inaspettato almeno per quanto riguarda le tempistiche, ha confermato la bontà delle soluzioni di questo tipo che sono appunto basate su blockchain.

Non solo Carrefour: molte aziende si preparano al salto

Sono in realtà moltissime le aziende del settore che puntano proprio su blockchain per ottenere una rete di prodotti tacciabili dal luogo di raccolta e produzione fino allo scaffale del supermercato.

Ve ne abbiamo già parlato soltanto qualche giorno fa, con i maggiori gruppi del settore ittico USA pronti a passare a sistemi completamente basati su blockchain.

Quel che è certo è che la tecnologia in questione ha un impatto sempre più importante, permettendo operazioni che soltanto fino a qualche anno fa non erano neanche lontanamente immaginabili.

Carrefour continuerà inoltre ad aumentare il novero di prodotti che sono tacciabili mediante questo sistema e dovrebbe raggiungere, entro fine dell’anno, quota 1.000.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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