Le quotazioni di Filecoin (FIL) si sono spinte al ribasso questa settimana fino a 3.95, violando per alcune ore il “vecchio” minimo di quota 3.99 che era stato raggiunto il 9 novembre. Si tratta di un evento piuttosto significativo dal punto di vista tecnico, in quanto i minimi del giorno 9 si erano formati al culmine di un’intensa fase di sell-off, scatenata dal famigerato crack della piattaforma FTX. Siamo spesso tornati in questi giorni ad approfondire tale evento mano a mano che giungevano nuove informazioni.
Una buona parte di crypto è già riuscita a lasciarsi alle spalle le conseguenze ribassiste del panic-selling, creando nelle ultime due settimane delle basi di accumulazione sopra ai minimi stessi. Non è stato però questo il caso di Filecoin, che raggiungendo i 3.95 ha toccato il suo nuovo minimo assoluto di sempre. A beneficio di quanti non conoscono questa valuta relativamente nuova, ricordiamo che FileCoin era stata lanciata nel 2017 da Protocol Labs, con un’offerta iniziale di monete (ICO) che aveva raccolto una cifra-record, oltre 200 milioni di dollari. A tutt’oggi si tratta di una delle ICOs di maggior successo nella storia delle crypto. L’entusiasmo è però durato solo fino a marzo 2021, quando vennero oltrepassati i 200 dollari di controvalore. Da lì è cominciato un trend ribassista che risulta ancora in corso dopo più di un anno e mezzo.
Rispetto alla nostra più recente analisi, i prezzi non hanno mai impensierito il supporto principale di quota 3.90, e da metà settimana si sono anche riportate stabilmente sopra al supporto più vicino, che era stato localizzato a 4.07/4.10. Ciononostante siamo costretti a rivedere le aspettative con riferimento alle prossime 5-10 giornate, in quanto non c’è stato l’atteso ritorno di interesse da parte dei compratori, che avrebbe dovuto produrre un’accelerazione rialzista.
I supporti intermedi aggiornati a 4.06/4.08 e 3.90, visibili su grafico a barre da 30 minuti, potrebbero ancora generare provvisori recuperi durante questo week-end, o nei primi giorni della prossima settimana. Ciononostante, si sono adesso formate nuove resistenze a 4.58/61 e 5.09/5.13, ed in caso di rialzi esse costituiranno altrettanti probabili punti di ripiegamento dei prezzi.
Le proiezioni sono ribassiste fino a 3.50 e 3.27, obiettivi aggiornati. Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 4.42. Vogliamo evitare di intervenire short da prezzi eccessivamente lontani dalle resistenze, per disporre il più possibile di un teorico rapporto rischio/beneficio a favore. Lo scenario verrebbe stoppato e rivisto daccapo solo in caso di rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 5.13. Mentre sono le 19.31 CET di venerdì 25 novembre, FIL viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 4.21 dollari, in calo del -4.32% da ieri.