Qualche settimana fa in molti avevano salutato il ritorno di Andre Cronje come il momento di svolta per Fantom. A guardare quello che sta accadendo sul mercato in termini di prezzo, sembra proprio che chi aveva deciso di esporsi allora avesse ragione. In una giornata di moderato recupero per tutto il comparto, è infatti $FTM a brillare.
Criptovaluta che ora può godere anche della debacle di Solana, sua concorrente diretta ma appoggiata da chi aveva così tanto denaro da rendere la lotta impari e anche poco divertente da guardare. Ora che quel qualcuno non esiste più, altra benzina sul fuoco di Fantom, che sembrerebbe pronta ad ardere più di prima.
Fantom è un progetto che ha anche una criptovaluta collegata. È $FTM, che possiamo trovare anche sulla piattaforma sicura eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il meglio del FINTECH e del TRADING AUTOMATICO – intermediario sicuro e affidabile per fare investimenti speculativi.
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Fantom: stato patrimoniale perfetto – e il token vola
Tutto è nato da un lungo report pubblicato proprio da Andre Cronje, report che è stato particolarmente apprezzato in un momento durante il quale, nel mondo cripto, tutti sono sospetti e tutti sembrerebbero pronti a fallire.
Un lungo post che racconta tutte le vicissitudini del gruppo sul lato economico, dalle prime difficoltà con la vendita di quantità di Ethereum importanti nel passato a prezzi inferiori di quanto sarebbe convenuto con il senno di poi, a quella che è una storia di invidiabile successo sul piano economico.
La buona notizia riguarda la situazione delle casse. Fantom avrebbe infatti un controvalroe di oltre 100 milioni di dollari in stablecoin, altrettanti in crypto-asset e 50 milioni in asset non cripto. Le spese per mandare avanti la baracca è di circa 7 milioni di dollari l’anno. Il che vorrebbe dire che senza toccare neanche le riserve di $FTM che il gruppo ha comunque in cassa, potrebbe andare avanti 30 anni.
Questo se non ci fossero comunque entrate importanti dai Validatori e dai delegatori gestiti direttamente dal gruppo, così come dei proventi dall’investimento in diversi progetti DeFi. Cosa che anche in un anno complicato come l’ultimo che il mondo cripto ha affrontato, ha portato il gruppo ad incassare circa 10 milioni di dollari.
In altre parole il gruppo è già cash flow positive, ovvero incassa più di quanto spende anche senza toccare le riserve. Tutto questo nonostante di rapporti in passato con Alameda ce ne fossero stati, ma di vendita diretta e poco più, con i token che con ogni probabilità sono stati liquidati nel tempo dall’ex fondo di SBF.
Dati incoraggianti che hanno fatto partire gli acquisti
Ottima corsa quella di Fantom, sostenuta appunto dal lungo report accompagnato dalla cronistoria di quanto avvenuto per il gruppo a livello economico. Una sostenibilità che pochi progetti sembrano essere in grado di avere almeno sul breve e medio periodo e che effettivamente pone Fantom in un insieme tanto ridotto quanto invitante per gli investitori.
Continueremo a seguire Fantom, che con il ritorno ufficiale di Andre Cronje sembra aver trovato nuova carica anche nelle pubbliche relazioni, mentre sul futuro di tanti rivali si comincia a nutrire, ragionevolmente, qualche dubbio. Chi vuole esporsi su Fantom può trovare il token anche su Kraken – vai qui per ottenere un conto gratuito – intermediario che ci permette di comprare direttamente il token e di inviarlo poi verso il nostro wallet esterno.