Le quotazioni di Algorand (ALGO) sono bloccate dal 22 novembre scorso, nel cambio contro dollaro USA, in un range di oscillazione laterale compreso fra 0.2300/0.2500. Quota 0.2300 è il punto più basso toccato da questa crypto sin dal novembre del 2020, ma pare che ciò non sia ancora stato sufficiente a stimolare nuovi compratori, nonostante i prezzi a forte saldo. Tutto sommato, stiamo parlando di un asset che gli operatori si disputavano agguerritamente, non più di un anno fa, pagandolo 10 volte il suo valore attuale. Algorand è peraltro coinvolto in una partnership con la Fifa inerente i mondiali di calcio, potenzialmente uno dei migliori palcoscenici in assoluto per farsi conoscere al grande pubblico.
Il grafico a candele giornaliere evidenzia tuttavia il progressivo avvicinamento delle contrattazioni ad alcuni livelli di supporto di lungo periodo che consideriamo particolarmente “delicati”. Si tratta dei supporti passanti per 0.2200 e soprattutto 0.2000. Le attuali proiezioni suggeriscono la forte probabilità di un ultimo affondo fino al test pieno di questi due livelli. A cominciare in particolare da quota 0.2000, ci aspettiamo successivamente che possa scattare qualche reazione. Dobbiamo considerare anche che il comparto crypto in generale sta evidenziando da ormai una decina di giorni un lento, ma progressivo, ritorno di interesse degli investitori. Contiamo che anche Algorand ne venga, ormai a breve, coinvolto.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo rilevare, come prima cosa, che le resistenze si sono abbassate rispetto all’analisi del 16 novembre scorso. Si tratta di un dato significativo, in quanto le resistenze sono i punti ove, presumibilmente, si stanno concentrando in questa fase gli ordini di vendita. I livelli sono disposti adesso a 0.2600 e 0.2800, e costituiranno altrettanti probabili punti di ripartenza del ribasso in caso di nuovi recuperi, specialmente se entro la fine della settimana in corso (=domenica 4 dicembre).
Le proiezioni confermano un target sul già menzionato supporto a 0.2000. Dopo il raggiungimento di questo livello dovremo necessariamente attendere segnali di conferma dai prezzi, che possano corroborare le attuali aspettative di una reazione, legittimando eventuali ingressi al rialzo. Per il momento, però, sottolineiamo che l’impostazione ribassista è ancora pienamente in vigore.
Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 0.2500. Preferiamo intervenire solo da prezzi vicini alle resistenze, per ottenere un teorico rapporto fra rischio/beneficio il più possibile a favore. Lo scenario tecnico descritto verrebbe annullato solo dalla rottura rialzista della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.2800. Nel frattempo, quando sono le 18.04 CET di mercoledì 30 novembre, ALGO viene passando di mano sui migliori exchanges mondiali a 0.2400 dollari, stabile su base giornaliera.
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