Le quotazioni di Stellar Lumens (XLM) stanno facendo registrare un leggero calo durante la sessione odierna, ma il movimento è inserito in un quadro di ripetuti cambi di tendenza, che ha preso piede sin dai minimi del giorno 9 scorso.
A beneficio di coloro che non seguono assiduamente il mondo delle cryptovalute, ricordiamo che, fra l’8 ed il 9 novembre scorsi, praticamente tutte le valute digitali hanno subito un secco arretramento a causa del fallimento della piattaforma di scambio FTX, e della successiva ondata di panico che aveva travolto i mercati. Ci siamo occupati di questo considerevole evento con frequenti e completi aggiornamenti.
Come ben visibile su grafico a candele giornaliere, dopo i minimi del 09/11 Stellar aveva innescato una corposa reazione, ma nelle settimane successive la volatilità è andata scemando, e gli scambi hanno preso a concentrarsi da alcuni giorni nella stretta area fra 0.0865/0.0910. Non possiamo dire che nel frattempo la situazione tecnica sia migliorata, in quanto non ci sono mai stati dei tentativi concreti da parte del mercato di riportarsi stabilmente sopra alle resistenze dinamiche, rappresentate dalle medie mobili più veloci.
Stellar si era fatto notare durante questo mese per aver annunciato la creazione di un fondo destinato allo sviluppo di smart contract nativi sulla sua piattaforma. Si tratta di un’implementazione rilevante che, almeno nelle aspettative, avrebbe dovuto riflettersi anche sui prezzi dell’asset invogliando nuovi compratori all’acquisto. Su grafico a barre da 30 minuti possiamo però constatare come questo non sia ancora accaduto. Rispetto all’analisi che avevamo introdotto il 17 novembre scorso, i prezzi sono infatti rimasti finora ad oscillare stabilmente sotto alla resistenza più vicina, che era stata individuata a 0.0925/0933.
Le attuali resistenze si trovano più in basso rispetto alla metà del mese, segno che i compratori stanno perdendo fiducia nelle capacità di reazione a breve dei prezzi. Tali livelli sono posti adesso a 0.0889/0.0895 ed a 0.0925. Entrambe le resistenze costituiranno punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di recuperi, particolarmente se entro la fine della settimana in corso (=domenica 4 dicembre).
Il dato tecnico odierno di maggior rilievo è tuttavia relativo alla formazione di nuovi supporti, il più vicino dei quali è situato adesso poco sopra ai minimi del 9 novembre scorso. E’ probabile quindi che gli operatori si stiano aspettando un ultimo riavvicinamento ai minimi prima che scatti una reazione, reazione che potenzialmente potrebbe spingersi anche fino a 0.1000 nel mese di dicembre.
Riassumendo, l’impostazione attuale rimane ribassista, ma è necessario avvicinare l’obiettivo rispetto quanto preventivato a metà novembre, posizionandolo a 0.0802/0.0808. Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 0.0881. Lo stop allo scenario descritto scatterebbe solo nell’eventualità di rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.0925. Quando sono le 18.51 CET di mercoledì 30 novembre, XLM viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 0.0879 dollari, in calo del -0.54% su base giornaliera.
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