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BlackRock: Le Crypto FALLIRANNO | Invece la DeFi volerà!

Sì, ieri è stata la giornata del DealBook Summit organizzato dal New York Times, con Andrew Ross Sorkin a intervistare i personaggi più rilevanti del momento, anche per quanto riguarda economia e cripto. Sì, è stata la kermesse che ha ospitato Sam Bankman-Fried, tornato a parlare in pubblico dopo molto tempo, ma è stata anche teatro per un’intervista interessante a Larry Fink, CEO e presidente di BlackRock.

Dovrebbe essere interessante per chi si occupa di criptovalute e Bitcoin? Assolutamente sì, perché il gruppo è già presente in questo spazio e perché il gruppo, tra i più potenti al mondo, aveva anche investito appunto in FTX, con Fink che ha rivelato quali sono stati i motivi, almeno a suo avviso, della debacle di FTX.

Una lettura che, almeno a nostro avviso, pecca forse un po’ di superficialità, accompagnata però alla ferma convinzione che per il mondo cripto sia ancora l’anno zero e che ci sarà molto di buono che emergerà in futuro. Un futuro sul quale possiamo investire anche con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con 100.000$ di prova – intermediario che ci offre la possibilità di investire su 78+ cripto asset, tutti scelti tra i migliori per quanto riguarda le prospettive future e la solidità.

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Il leader di BlackRock: persi 24 milioni, ma la colpa è del… token

Ci sono state diverse rivelazioni nella giornata di ieri che troviamo interessanti, quantomeno al fine di comprendere come si muovano certe cose ai piani alti della finanza classica e nel gotha dell’economia mondiale. A parlare al DealBook Summit è stato infatti Larry Fink, che si è occupato di ESG, ma anche di quanto avvenuto con FTX.

24 milioni di dollari.

Questo l’ammontare definitivo dell’investimento, andato chiaramente perduto, da parte di BlackRock. Circolavano cifre diverse fino a qualche giorno fa, ma a quanto pare questa sarebbe la massima esposizione di uno dei gestori di fondi più importanti al mondo nei confronti dell’ormai quasi defunto FTX. Larry Fink ha però poi aggiunto:

Presto per dare giudizi, sembra ci siano stati dei comportamenti errati che hanno avuto conseguenze importanti. […] Fino a quando non avrò maggiore conoscenza dei fatti non speculerò sulla situazione.

Ma non è questa forse la parte più interessante dell’intervista. Larry Fink, notoriamente uno che non le manda a dire, ha avuto anche da ridire sullo stato dell’industria, una volta sollecitato sulla collaborazione tra il suo gruppo e Coinbase, collaborazione che qualche settimana fa aveva contribuito ad un tentativo di ripresa dell’exchange, il cui valore in borsa è falcidiato dall’inverno cripto.

Non credo che la maggioranza delle compagnie saranno ancora qui in futuro. [riferendosi al mondo cripto. Basti guardare quello che è successo a FTX: il suo fallimento non è stato a causa della DeFi, ma per aver creato il proprio token. Non si trattava di un ledger distribuito. La fondazione delle cripto è un ledger distribuito.

DeFi e crypto di BlackRock
Profezie di sventura, ma per la DeFi invece…

E ha poi concluso, dopo aver agitato spettri di fallimento importanti… con una frase sibillina.

Io credo che questa tecnologia sarà molto importante.

Un messaggio dunque di speranza, che però ha fatto già discutere appassionati, bitcoiner, amanti della blockchain e della tokenizzazione. Tema, quest’ultimo, su cui Larry Fink è tornato ancora durante la sua ultima intervista.

Credo che il futuro sia la tokenizzazione dei titoli finanziari. E se potremo avere un ledger distribuito che ci permette di conoscere ogni possessore, tutti avremo un codice per sapere chi compra, chi vende e per il settlement istantaneamente.

Avrà ragione Larry Fink?

Chissà. Dalla sua ha scelte corrette per diversi anni che hanno reso il suo gruppo uno dei più importanti al mondo in termini di volumi gestiti. Da un lato la profezia di fallimento per tanti operatori del settore.

Dall’altro invece la ferma convinzione che la blockchain, o meglio i ledger distribuiti saranno il futuro della finanza. E voi? Siete d’accordo con il comandante in capo di Blackrock?

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jacopo
jacopo
1 anno fa

A me invece pare che abbia ragione da vendere. Sostanzialmente ha detto “i token degli exchange sono spazzatura”, e io sono d’accordo al 100%. Perchè sono token privati e concentrati in enorme percentuale nelle mani dell’exchange e degli amici (vedi Alamerda), non sono per nessuna ragione assimilabili a vere crypto.
Volete comprare Bnb, Unus sed leo, cronos, okb e soci? Vi piacciono perchè crescono pompati dal loro exchange emettitore? Ok, bene; non venite a piangere però se l’exchange saltasse e da quel momento col token vi ci potete pulire il sedere, perchè quella è sempre stata un’eventualità. Se FTT non vi è bastato, perchè “tanto Binance non può fallire!!!!”, fate come volete (ma uomo avvisato…)

jacopo
jacopo
1 anno fa

cmq ragazzi il titolo dell’articolo raggiunge livelli di clickbait oltre 9000: “le crypto falliranno”?!?
Mmmmm non mi pare abbia propriamente detto questo XD

massimo
massimo
1 anno fa

non so se sia possibile pubblicare articoli di terze parti ma mi pare una lettura interessante. cercando su quel sito se ne trovano altri sul tema. se ho sbagliato chiedo scusa e cancellate pure.

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_guerra_criptica_il_fallimento_ftx_e_lucraina/11_48061/