Le quotazioni di Tezos (XTZ) stanno attraversando dal 24 novembre scorso una fase di stabilizzazione, mediante ripetuti cambi di tendenza, nello spazio fra 1.03 e 0.95. La stabilizzazione si sta formando in seno ad un movimento di recupero, che ha avuto origine dai minimi del 22 novembre a 0.91. Poiché non si è registrata in questo frangente la rottura di alcuna resistenza degna di nota, riteniamo che il mercato propenda ancora per un ultimo sviluppo ribassista in direzione di nuovi minimi, da cui solo successivamente potremo ricercare – previa aggiornamenti – l’eventuale presenza di indicazioni rialziste.
Su grafico a candele weekly possiamo constatare come l’oscillazione abbia subito una forte compressione durante le ultime tre settimane, rimanendo contenuta entro un range relativamente stretto, fra 1.05 ed il già menzionato minimo a 0.91. La scarsa propensione al recupero, evidenziata dall’esiguità del rimbalzo che è salito dopo i recenti crolli, potrebbe segnalare un pericoloso vuoto di liquidità a contatto con la delicata linea di quota 1.00, soglia tecnica ma anche psicologica di tutto rilievo.
La maggioranza degli scambi delle ultime 5 settimane è stata registrata attorno a quota 1.07, livello che nelle prossime 5-10 giornate potrebbe fungere da attrattore per un’espansione del recupero. Ciononostante, sottolineiamo che ad oggi non ci sono indicazioni di inversione rialzista della tendenza.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo constatare come le resistenze si siano ulteriormente abbassate rispetto alla nostra analisi più recente, risalente al 21 novembre. In questo momento, i livelli ove si stanno concentrando gli ordini di vendita sono posizionati a 1.03/1.04 ed a 1.09/1.10. Entrambi i livelli costituiranno punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di recuperi, in particolar modo fra oggi e giovedì prossimo, 8 dicembre.
La buona notizia, per Tezos, è che si stanno finalmente formando dei supporti a distanze “ragionevoli”, segno che alcuni operatori stanno già cominciando a piazzare degli ordini di acquisto poco sotto agli ultimi minimi. Probabilmente il mercato si aspetta che, una volta forata eventualmente anche quota 0.90, i prezzi a sconto possano stimolare nuovi compratori all’acquisto durante il mese di dicembre.
Dobbiamo quindi avvicinare gli obiettivi ribassisti rispetto quanto preventivato con le ultime analisi, piazzandoli in corrispondenza dei supporti/target aggiornati, che si trovano a 0.87 e 0.84 (obiettivo principale). Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, da rilevazioni in ogni caso non inferiori a quota 1.00. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo nell’eventualità di rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 1.10. Possiamo premettere che il livello di verifica immediatamente superiore sarebbe già localizzabile a 1.19. Quando sono le 19.53 CET di giovedì 1° dicembre, XTZ viene scambiato sui migliori exchanges a 1.00 dollaro, in calo dello 0.99% su base giornaliera.
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