Le quotazioni di Elrond (EGLD) hanno raggiunto gli ultimi minimi significativi il giorno 22 novembre scorso, a quota 39.41 contro dollaro americano. Da quel momento, la crypto ha innescato un recupero che, pur intervallato da frequenti arretramenti, è riuscito ad estendere fino al picco di quota 44.80 toccato ieri, 5 dicembre.
Su grafico a candele settimanali ci possiamo rendere conto di come il movimento abbia influito sulla tendenza di breve periodo. Le quotazioni sono state risospinte sopra alla media mobile più veloce, che adesso transita sotto ai prezzi in posizione di supporto. La maggior parte degli scambi degli ultimi due mesi è stata registrata poco sotto alla linea dei 48 dollari. Riteniamo quindi ci sia potenzialmente spazio per un allargamento del recupero almeno fino al test di tale livello, prima che tornino eventualmente a scattare le vendite.
Su grafico a barre da 30 minuti, che visualizza con maggiore dettaglio l’azione del mercato delle ultime giornate, possiamo constatare come i prezzi stiano attualmente oscillando all’interno dell’area delle “vecchie” resistenze di breve periodo. La principale di queste resistenze era stata posizionata, con la nostra più recente analisi, a quota 45.10/45.40. Si tratta quindi di un livello che non è mai stato messo direttamente sotto pressione dai prezzi, i quali sono riusciti a spingersi al massimo fino a 44.80.
Ciononostante, Elrond si trova nell’area tra le resistenze ormai già dal 24 novembre scorso, e ancora non è riuscito ad assecondare le aspettative di ripartenza del ribasso in direzione dei 37.50. A questo punto, dobbiamo considerare molto probabile che stia accadendo qualcosa di inatteso, ossia che i compratori stiano già approfittando dell’attuale fase di scarsa direzionalità per tornare ad accumulare posizioni rialziste.
Si sono infatti formati nuovi supporti a 43.39/43.51 ed a 41.70/41.85, che costituiranno altrettanti punti di probabile reazione in caso di nuovi arretramenti, soprattutto entro la fine della settimana in corso (=domenica 11 dicembre). Le proiezioni fissano un target rialzista a 46.90/47.00, da raggiungere passando per un primo obiettivo intermedio a 45.60/45.65. Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 43.69. Lo stop allo scenario scatterebbe solo nell’eventualità di cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 41.70. Mentre sono le 18.55 CET di martedì 6 dicembre, EGLD viene scambiato sui migliori exchanges globali a 43.69 dollari, in aumento del +3.45% da ieri.