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SEC denuncia SBF | Gary Gensler: “Altri exchange a RISCHIO!”

2 anni fa
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Anche SEC formalizza le accuse nei confronti di FTX e di Sam Bankman-Fried, mentre il cerchio intorno all’ex enfant prodige della politica USA in termini di criptovalute si stringe. Accuse diverse e aggiuntive rispetto a quelle che sono arrivate nella notte (ora italiana) e che hanno portato all’arresto di SBF alle Bahamas.

Come prevedibile dunque anche l’authority che si occupa di vigilanza dei mercati negli Stati Uniti si muove a tutela non solo degli investitori, ma come vedremo del suo buon nome e a conferma della capacità, che ha sempre affermato di avere, di intervenire anche sugli attori crypto. Capacità che come vedremo è al centro di un dibattito politico piuttosto acceso.

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SEC formalizza le accuse contro Sam Bankman-Fried

Accuse formalizzate da parte di SEC, la Securities and Exchanges Commission, una sorta di omologa di CONSOB che si occupa di intervenire su mercati e attori degli stessi, con l’obiettivo di tutelarne il corretto svolgimento. L’agenzia che è guidata da Gary Gensler ha diffuso un comunicato al quale è allegata la denuncia verso Sam Bankman-Fried, per un cappio che si stringe intorno, metaforicamente, al collo dell’ex leader dell’exchange FTX.

Affermiamo che Sam Bankman-Fried ha costruito un castello di carta basato sulla menzogna, mentre diceva agli investitori di essere una delle costruzioni più sicure nel mondo cripto. La frode commessa da Mr. Bankman-Fried è una chiamata chiara verso gli exchange ad essere in linea con le nostre leggi. La compliance protegge sia chi investe sulle piattaforme che tramite le stesse con salvaguardie testate nel tempo, come la protezione dei fondi degli utenti e la separazione tra diverse linee di business. […] SEC è pronta ad attivarsi contro le piattaforme che non sono in linea con le nostre leggi sui titoli finanziari.

Questo il commento di Gary Gensler, al quale sono poi seguite altre analisi su quanto potrebbe essere accaduto, da parte di Gurbir S. Grewal, che è leader della divisione enforcement di SEC:

FTX ha operato dietro un fumus di legittimità che Mr. Bankman-Fried ha creato, tra le altre cose, vantandosi dei controlli che erano al top dell’industria, includendo un motore per la gestione del rischio proprietario e l’aderenza di FTX a specifici principi di protezione degli investitori e tramite anche Termini del Servizi molto dettagliati. Ma come affermiamo nella nostra denuncia, quel fumus non era solo poco consistente, era apertamente fraudolento. Il collasso di FTX sottolinea i veri rischi ai quali le piattaforme di trading crypto non registrate espongono i clienti e gli investitori. Mentre continuiamo ad investigare FTX e le sue altre entità e gli individui ad esse collegati per potenziali violazioni delle leggi federali sulle securities, come abbiamo affermato nella nostra denuncia, oggi riteniamo SBF responsabile per la raccolta fraudolenta di miliardi di dollari dagli investitori e di aver utilizzato fondi che appartenevano ai clienti del trading FTX.

Gary Gensler attacca anche gli altri exchange

Accuse anche politiche: i piani alti americani fanno inversione

I più maliziosi tra noi, e chi vi scrive si include in questo insieme senza alcun tipo di problema, avranno notato l’inversione a U che si sta cercando di portare a termine ai piani alti della politica USA. Una politica USA che più volte ha dato il benvenuto a Sam Bankman-Fried anche ai piani più alti.

Lo stesso Gary Gensler è accusato di non aver vigilato come avrebbe potuto e come ha affermato di poter fare senza nuovi interventi legislativi. Questa presa di posizione di SEC, oltre che dovuta, deve essere considerata anche alla luce di quanto sta avvenendo tra le agency del governo federale USA. Game over per Sam Bankman-Fried? Staremo a vedere.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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