Inflazione al di sotto delle aspettative negli USA. Anno su anno a 7,1%, mentre il consenso – come abbiamo indicato questa mattina – era a 7,3%. Allo stesso modo dati molto interessanti, almeno per i mercati, per quanto riguarda l’inflazione mese su mese, che scende allo 0,1%, contro lo 0,3% di attese.
Numeri che non hanno che potuto innescare una corsa per Bitcoin e per il mondo delle criptovalute, con il re del comparto che ha toccato anche i 18.000$. Continuerà molto probabilmente una volatilità spiccata per le prossime ore, che domani sarà rinforzata anche dall’arrivo della decisione sui tassi di interesse da parte di FOMC.
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Inflazione ok. O meglio, ok rispetto alle aspettative, che erano fissate intorno al 7,3% anno su anno. Il dato definitivo è di 7,1%, numero che avremmo trovato assurdo soltanto 1 anno e che invece oggi è occasione per brindare e anche per immaginarsi un Natale più sereno anche per chi investe in criptovalute.
Bitcoin risponde ovviamente al fuoco e prova a sfondare il muro dei 18.000$, Ethereum invece torna sopra i 1.300% e più in generale tutto il comparto, fatta eccezione per Binance Coin, torna a volare, con il token di CZ che soffre altri tipi di questioni che affliggono il popolare exchange.
Tutto finito? Niente affatto. Non vogliamo spegnere gli entusiasmi ma il cammino per tornare a livello di inflazione più accettabili – o addirittura vicino al target del 2% – ci vorrà del tempo. E bisognerà con ogni probabilità ancora soffrire.
Buono il fatto però di rivedere una reazione pronta da parte di un settore che nelle ultime settimane è stato massacrato da eventi anche slegati dai dati macro, mentre un altro sarà in arrivo proprio domani.
Domani arriva la decisione sui tassi, con il grosso dei commentatori e dei mercati che sia spettano un rialzo di 50 punti base. Rialzo che sembra scontato e che non sarà il fulcro intorno al quale girerà il mercato cripto.
Sarà importante ascoltare che intenzioni Federal Reserve dirà di avere. E se questi timidi ribassi dell’inflazione siano o meno sufficienti per tirare un po’ il freno a mano. E avare magari un altro paio di rialzi contenuti prima di invertire la rotta. Un’inversione della rotta che tutti i mercati finanziari aspettano.
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