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ETHEREUM CON PAYPAL

Ethereum via PayPal su MetaMask | Arriva l’accordo

MetaMask con Paypal: è arrivato poche ore fa l’annuncio diretto del popolare wallet digitale, che annuncia la collaborazione con il popolare sistema di pagamenti digitali, che da qualche tempo offre ai suoi clienti americani anche la possibilità di acquistare uno sparuto gruppo di criptovalute. Una notizia importante, che segnala da un lato gli enormi passi avanti di MetaMask in termini commerciali, dall’altro l’impegno della doppia p ad integrarsi sempre di più con il mondo cripto.

Questa è soltanto l’ultima delle mosse di PayPal in ambito cripto, con un impegno che come riportato da Criptovaluta.it si sta allargando anche all’Europa, con il pilota del programma di acquisto cripto che è stato lanciato recentemente anche in Europa.

Un buon segnale comunque per il mondo cripto e in particolare per Ethereum, che sarà la criptovaluta che potrà essere acquistata tramite questa integrazione. Possiamo investire su $ETH anche con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli STRUMENTI PREMIUM DI TRADING – per un intermediario in grado di offrire 78+ cripto asset e strumenti di grande spessore anche per chi sta muovendo i primi passi.

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MetaMask con PayPal per Ethereum: ecco l’accordo

Un altro accordo nel mondo cripto che vede al centro PayPal. Questa volta a condurre le danze è MetaMask, popolare wallet sia web sia via App, che tra una settimana attiverà negli States la possibilità per gli utenti di acquistare, direttamente da dentro il wallet, Ethereum. Un passo in avanti importante però forse più per PayPal, che sta cercando di costruirsi una reputazione nel mondo cripto.

Reputazione che è cominciata con la possibilità di comprare cripto da parte degli utenti americani e che poi ha iniziato ad aprire anche a qualche utente del Lussemburgo.

Questa integrazione con PayPal permetterà ai nostri utenti americani non solo di comprare cripto senza ostacoli tramite MetaMask, ma anche di esplorare l’ecosistema Web3.

Questo il commento di Lorenzo Santos, che è Product Manager di MetaMask, nell’introdurre l’integrazione sul comunicato ufficiale diffuso da ConsenSys, la società che ha la proprietà del software in questione.

Un altro passo in avanti per l’adozione

In altri tempi…

Con un mercato meno preoccupato dal futuro dell’economia si sarebbe visto un riflesso sul mercato ben più interessante. La situazione è però quella che è e dovremo far buon viso a cattivo gioco probabilmente ancora per qualche mese.

Staremo a vedere se il servizio verrà esteso, una volta che PayPal si allargherà dal Lussemburgo verso i paesi limitrofi, anche nel resto dell’Europa. Una buona notizia comunque, che segnala come nonostante la crisi il mondo crypto continui a mescolarsi con quello mainstream. Segno che, nonostante l’enorme crisi, nessuno ormai mette in dubbio la tenuta futura dell’intero comparto. A partire da Ethereum, sul quale continuano a dirsene – a nostro avviso senza ragione – letteralmente di cotte e di crude.

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jacopo
jacopo
1 anno fa

Vi racconto un aneddoto.
Entrai nel mondo cripto tre anni fa, col covid alle porte. Ci arrivai per un gioco di carte online (Hex: Shards of Fate, veramente un GRAN gioco), ma non perchè il gioco girasse su blockchain bensì perchè fallì miseramente (pochi utenti) e sul forum un tizio consigliò di “riproporre il gioco su blockchain, così le carte non sarebbero mai andate perse, anche in caso di ulteriore fallimento”. Non avevo capito come fosse possibile una cosa simile, “e dve stanno le carte se nol sul serve del gioco allora?!?”, ma ormai la scintilla era accesa e avevo voglia di capirne di più. Fu amore a prima vista, lo avrete già capito. Sempre il tizio consigliava la blockchain Wax, che aveva transazioni gratuite e quindi era una manna per gli oggetti in game, anche se valevano pochi centesimi: convinto, decisi di provare a comprarne un 10 euro, giusto per testare con mano. Beh ci misi due giorni a capire come fare (non conoscevo cosa fosse un exchange, cosa fosse un wallet, quali exchange avessero wax, cosa fosse un nft, chi fosse metamask, perchè non potessi mettere i miei wax sul mio metamask, cosa volessero dire pow e pos, che ethereum avesse una gas fee per ogni transazione, uniswap questo sconosciuto, i liquidity pool, le impermanent loss… e avanti avanti avanti). Alla fine ce la feci, ma furono giorni di successi alternati a delusioni, non lo nego. Non sono certo un genio dell’informatica, ma nemmeno uno che porta il pc in assistenza se si riavvia in automatico (ahhhh quanti ricordi sui riavvii non desiderati, windows m**da! Since win95 😀 )
So bene che altri al posto mio avrebbero mollato lì, se non alla prima comunque alla seconda o terza difficoltà.

Perchè vi ho raccontato questo aneddoto?
Perchè oggi se sei americano Paypal già lo usi: se vuoi entrare nel mondo crypto ti basta installare metamask E BASTA. Due click e hai ethereum sul tuo wallet. Niente registrazioni su CEX, niente DEX, niente versamenti su siti esotici, niente “oddio ma funzionerà o mi hanno inc***o i soldi”…. niente di niente. Ti serve una browser extension. Che ormai è diventata pure intuitiva (nulla a che vedere col metamask di 3 anni fa). Stop.

Se non è la porta della mass adoption questa io non so, ditemi voi 🙂

Davide
Davide
1 anno fa

concordo con Jacopo..se avessi dovuto fare tutto il tuo percorso avrei mollato non alla prima ma alla seconda difficoltà…ora è tutto più semplice