Le quotazioni di Cardano (ADA) nelle ultime due giornate hanno ripreso pericolosamente a puntare verso il basso, subito dopo il raggiungimento dei massimi relativi di martedì scorso, a 0.3186 contro dollaro USA. Curiosamente, proprio in questi giorni era peraltro uscita una nuova interessante dichiarazione da parte di Charles Hoskinson, il leader di Cardano, su cui ci eravamo soffermati in un precedente bollettino.
Quella che attualmente è ancora la decima cryptovaluta per capitalizzazione a livello globale, pare avviata ad un’ulteriore perdita di valore già nel breve periodo. Il tentativo di recupero innescato dai minimi di novembre, quota 0.2954, non è infatti riuscito a spingersi oltre la linea degli 0.3300 e, dopo aver ceduto il passo alla ripresa delle vendite, il mercato sta puntando adesso ad un ritorno proprio sulla zona dei minimi.
Su grafico a candele settimanali possiamo constatare come ci sia stato un “cambio” di passo ribassista proprio durante la formazione della candela ancora in corso. La maggioranza degli operatori, che è intervenuta in acquisto nel corso delle ultime 5 settimane, lo ha fatto mediamente in zona 0.3100, per cui sta cominciando ad avere le posizioni in perdita. Riteniamo probabile che molti di questi operatori siano tentati adesso dal liquidare i long per rimettersi alla finestra, e questo giocherebbe a favore di un aumento della lettera e quindi della pressione ribassista, già elevata.
Su grafico a barre da 30 minuti ci concentriamo proprio sull’attuale disposizione degli ordini di vendita, che tendono a coagularsi in corrispondenza delle resistenze. Tali livelli sono disposti adesso a 0.3070/75 e non prima di 0.3185/3190. Considerando che le resistenze si trovano ancora relativamente “alte” rispetto ai prezzi correnti, dobbiamo mettere in preventivo la possibilità che si sviluppino degli ultimi rimbalzi. Riteniamo comunque poco probabile che il mercato riesca a riportarsi stabilmente sopra gli 0.3130, per cui ogni eventuale recupero andrebbe considerato occasione di vendita.
Il maggior ostacolo sulla strada del ribasso è rappresentato dal supporto intermedio di quota 0.2985/2990, livello da cui potrebbe ancora scattare qualche provvisoria reazione in seno alla discesa che ci aspettiamo. Le proiezioni indicano un target a 0.2838/2846, raggiunto il quale sarà opportuno attendere la formazione di segnali dai prezzi, prima di procedere a nuovi aggiornamenti.
Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 0.3055. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo nell’eventualità di rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.3190. Mentre sono le 16.10 CET di giovedì 15 dicembre, ADA viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 0.3023 dollari, in calo del -1.95% rispetto alla sessione di ieri.