Il suo gestore è ritenuto il grande malato del mondo Bitcoin e cripto, con una delle controllate che, secondo le più recenti indiscrezioni, sarebbe ad un passo dal fallimento. E la preoccupazione di tutti riguarda proprio il fondo in questione, che ha in pancia la più grande quantità di $BTC al mondo.
Ci sono delle novità, almeno secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, che avrebbe preso visione di una lettera del CEO di Grayscale, che parlerebbe della possibilità per il gruppo di procedere con un’offerta per il riacquisto del 20% delle azioni circolanti, secondo modalità che però sono ancora da definire.
Una notizia che aiuterà a riportare un po’ di tranquillità sul mercato? Staremo a vedere. Ci sono altre questioni che andranno analizzate prima di prendere una posizione su Bitcoin. Posizione che possiamo prendere con eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito – intermediario che oltre a Bitcoin offre la possibilità di investire su 78+ crypto asset, tra tutti i migliori per capitalizzazione.
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C’è un se. E c’è anche un ma. Grayscale è tornata a parlare pubblicamente del proprio fondo, che sta tentando disperatamente di convertire in ETF, seppur con le ostilità di SEC. Ostilità che tempo fa ha trovato la risposta in una causa legale dagli esiti e dalle tempistiche incerte. Dato che Digital Currency Group, la holding che controlla il fondo, si trova in acque non esattamente tranquille, è necessario disegnare un piano B.
Piano B che è stato rivelato da The Wall Street Journal, che avrebbe preso visione di quanto starebbe per inviare il CEO di Grayscale, al secolo Michael Sonnenshein. Di cosa si tratta? Di un piano di riacquisto delle quote, con un tetto fissato al 20%, ad un prezzo e con tempistiche che però non sono state ancora rivelate. Una mossa probabilmente tesa a cercare di riportare un po’ di tranquillità sui mercati, in particolare per quanto riguarda le quote del fondo stesso, che vengono scambiate a metà prezzo rispetto al controvalore effettivo in Bitcoin detenuti.
Le preoccupazioni per quanto riguarda Grayscale e il suo Bitcoin Trust arrivano in larga parte da problematiche che stanno colpendo il suo proprietario ultimo, ovvero Digital Currency Group. Il gruppo è in difficoltà da qualche settimana, dato che a causa del crollo di FTX la sua controllata che offre rendimenti e crediti in cripto si è trovata nell’impossibilità di restituire il capitale ai clienti.
Una difficoltà che sembrerebbe, almeno sulla carta, prolungata, dato che il gruppo non sarebbe ancora riuscito a trovare finanziatori per “normalizzare” le operazioni. Staremo a vedere se i mercati prenderanno quest’ultima mossa, interessante perché prova a comunicare la salute del gruppo, come dovrebbero, e cioè bene.
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