Sono molte le istituzioni bancarie nazionali e internazionali che ormai puntano su blockchain – con soluzioni proprie o sviluppate da terzi – per migliorare servizi e procedure.
Ultima in ordine di tempo è Alior, gruppo bancario polacco, che ha deciso di utilizzare un sistema basato appunto su Ethereum, per migliorare le procedure di autenticazione e di riconoscimento dei clienti, nonché per il controllo dell’integrità dei documenti che li riguardano e che riguardano i loro investimenti.
Verrà utilizzata, secondo quando diffuso da Forbes, la blockchain pubblica di Ethereum, la stessa che supporta la criptovaluta associata.
È forse questa la vera notizia, perché fino ad oggi il settore bancario privato si era sempre speso per blockchain private e con supernodi, dove appunto i gruppi partecipanti avrebbero potuto conservare, almeno in parte, il controllo e la gestione del grosso dei processi.
A far muovere Alior verso questo tipo di soluzione è il particolare framework normativo all’interno del quale devono muoversi le banche polacche, costrette dalla legge a fornire accesso ai documenti dei clienti in formati duraturi, aperti, liberi e che permettano la lunga conservazione dei documenti stessi.
Alior ha deciso che la soluzione ideale è la blockchain di Ethereum
Operando questo particolare framework normativo, tra i più restrittivi in termini di limitazioni per la conservazione dei documenti a livello europeo, Alior ha deciso di muoversi sulla blockchain pubblica di Ethereum, soluzione che oltre a garantire una certa efficienza (e investimenti sicuramente ridotti in termini di sviluppo), garantisce anche un accesso di migliore qualità agli utenti coinvolti.
Non si tratta però dell’unico gruppo europeo che ha deciso – per il momento – di affidarsi alla rete pubblica di Ethereum.
Anche Société Generale – banca di investimento francese che è tra le prime in Europa – ha deciso di emettere circa 100 milioni di euro di bond tokenizzati, utilizzando appunto la blockchain pubblica di Ethereum.
La chiave di volta per il settore è la presenza di un sistema di smart contract che permette operazioni anche complesse e soprattutto di utilizzare un framework software già in fase produttiva.
Blockchain: la tecnologia che sta cambiando il mondo bancario
Chiudendo, richiamiamo quelle che sono state le notizie più importanti per il settore delle ultime settimane. Il settore bancario internazionale continua a puntare su blockchain come tecnologia in grado di offrire il più grande salto in avanti che il settore bancario sia stato in grado di effettuare negli ultimi decenni.
Anche i gruppi già solidi sul fronte – ad esempio – dei pagamenti digitali, hanno deciso di puntare su blockchain per aumentare quote di mercato, semplificare processi e ridurre costi.
Avremo sicuramente modo di continuare a raccontare le ultime evoluzioni del settore, un settore che parla sempre di più la lingua di criptovalute e blockchain.