Mancano poche ore alla conclusione del 2022 e per Bitcoin (BTC) è stato un anno negativo, così come per tutto il mercato. I numeri ci dicono che su base annua verrà registrata una discesa del 64,50%. A livello statistico ha fatto peggio, solo nel 2018 con un -73,39%.
Sul grafico seguente abbiamo una serie di dati storici. Il primo fa vedere che Bitcoin, fino ad oggi, non ha mai chiuso due anni di seguito in rosso. Inoltre 9 mesi negativi, nell’arco di un anno, li aveva fatti solo una volta ed era il 2018.
Il secondo dato ci mostra invece una violazione di un’altra statistica, in quanto fino ad oggi Bitcoin non aveva mai fatto 4 trimestri in rosso di fila, cosa che sta concludendo adesso.
Invece tra il 2013 ed il 2014, aveva fatto 3 semestri rossi di fila e questa situazione non si è più verificata negli anni successivi. Al momento siamo a due candele semestrali rosse, dobbiamo attendere il 2023 per scoprire se malauguratamente accadrà.
Guardando ancora al 2023, un altro dato che non depone inizialmente a favore di Bitcoin, è che a Gennaio su 12 rilevazioni storiche, ha chiuso in 6 casi in rosso. Tuttavia la media storicca di Gennaio segna un +7%, ma nel 2015 ha anche fatto un -33%, che rientra nel range delle performance mensili peggiori, che vanno da -33% a -39%.
Bitcoin attualmente vale 16600$ ed i dati on-chain forniti da intotheblock, ci dicono, che solo il 44,16% degli indirizzi si trova in guadagno. Mentre una percentuale del 4,25 si trova in una zona di break even, tutti agli altri sono in perdita.
Inoltre possiamo vedere che un’ampia fascia di BTC è detenuta tra 16830$ e 22884$. Qui abbiamo 6,14 Milioni di indirizzi con un volume di BTC pari a 3,24 Milioni, al prezzo medio di 19241$.
Di seguito riportiamo i dati relativi all’andamento degli indirizzi che detengono Bitcoin e dobbiamo dire che i dati sono contrastanti.
Dal primo grafico possiamo vedere il total adresses da inizio 2022. Si può notare come il numero di indirizzi si sia tenuto alto nel primo semestre dell’anno. Mentre da Agosto in poi la crescita ha iniziato a rallentare, con un solo picco a Novembre, per poi iniziare anche a flettere.
Altro dato è quello dei nuovi indirizzi creati. Possiamo osservare che ad Ottobre aveva iniziato a scendere e solo negli ultimi 4 giorni abbiamo avuto un inversione, con una crescita di oltre 50.000 nuovi indirizzi.
A livello grafico su un weekly, vediamo come Bitcoin al prezzo attuale di 16614$ stia chiudendo l’anno schiacciato verso i minimi toccati il 21 Novembre a 15487$.
Nel grafico sono stati evidenziati alcuni elementi di simmetria ed espansione del prezzo. Le relative proiezioni danno una possibile area di arrivo verso i 12000$.
Inoltre abbiamo anche il setup degli indicatori, che non ha ancora dato nessun segnale ed è in negativo, ma si sta avvicinando ad una possibile area di inversione. Va tenuto conto che siamo su un setup settimanale per cui tempi non sono rapidi.
A livello ciclico invece possiamo vedere che il Bitcoin era in un’area temporale per rimbalzare, ma così non ha fatto. Ora il rischio alto è che entrando in una finestra che prevede vendire, il prezzo possa arrivare a quell’area di prezzo supportiva evidenziata in precedenza in area 12000$. Guardando il lato lungo, la prima resistenza seria da rompere passa a 20550.
I primi 4-5 mesi probabilmente saranno ancora di sofferenza, il rischio è l’arrivo verso l’area attorno ai 12 -10K$ con minimi entro il primo quadrimestre, se Bitcoin rispetterà i cicli. L’ideale sarebbe una discesa in spike con conseguente shoort squeeze.
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Buongiorno Alessandro. C'è anche la possibilità che ritorni ai fatidici 8.000 da cui poi è ripartito alla grande. C'è da considerare una cosa importante, dato che si tratta di un mercato a livello embrionale, per ora il mercato che caratterizza Bitcoin si muove a bolle e dipende tantissimo dal tasso di adozione infatti non è da escludere l'inizio di una nuova bolla che potrebbe prendere vita con il prossimo halving. Buona giornata
il rischio e' il nasdaq a 5/6000 ed oggi e' uno scenario possibile. il mondo sta cambiando in fretta e la grandeur anglo-americana sta accelerando sul viale del tramonto.