Il silenzio di Barry Silbert, capo di Digital Currency Group e dunque di Genesis e Grayscale non sta piacendo a nessuno. A prendere carta e penna, per quanto digitali, è Cameron Winklelevoss, capo di Gemini insieme al fratello, che è coinvolto direttamente nella questione, dato che il suo programma Earn girava appunto su Genesis.
Una lettera accorata – e un’operazione di PR – che riaccende appena iniziato l’anno le polemiche su quello che è il grande malato almeno presunto di questo 2023 crypto e Bitcoin. Un grande malato che è la prima fonte di preoccupazione per il mercato, con il silenzio dei massimi vertici di DCG che non sta sicuramente aiutando.
Una situazione incresciosa, sulla quale Cameron Winklevoss è intervenuto con una lunga lettera che ha consegnato anche al suo account Twitter e che commenteremo anche al fine di fare luce su quanto sta accadendo (e del quale a nostro avviso si sta parlando ancora troppo poco).
Prima di analizzare riga per riga la lettera che Winklevoss ha scritto a Barry Silbert un breve riassunto sui personaggi coinvolti e sul come siamo arrivati a questo punto della situazione. Genesis Lending, divisione prestiti e crediti crypto e Bitcoin di Digital Currency Group da più di un mese ha sospeso la possibilità per i clienti di prelevare quanto depositato. Questo a fronte di importanti problemi di liquidità che a quanto pare Digital Currency Group non sarebbe stato ancora in grado di appianare.
Si era parlato fino a qualche settimana fa della ricerca spasmodica di capitali terzi con i quali fare fronte a questa mancanza momentanea (?) di liquidità. Fondi che evidentemente non sono arrivati, dato che i prelievi non sono stati riattivati.
Tra i creditori principali vi è Gemini, un exchange cripto forse non troppo conosciuto da noi, che offriva un programma Earn appoggiandosi proprio a Genesis. L’ammanco complessivo sarebbe di 900 milioni di dollari, cosa che comprensibilmente sta causando diversi problemi all’exchange, con uno dei due uomini simbolo che hanno deciso di consegnare al pubblico una lettera aperta indirizzata a Barry Silbert, che di Digital Currency Group è appunto il CEO.
Barry, oggi fanno 47 giorni da quando Genesis ha interrotto i prelievi. Scrivo a nome di più di 340.000 utenti che sono alla ricerca di risposte. Questi utenti non sono soltanto numeri su un foglio di calcolo, sono persone reali. Una mamma single che ti ha prestato i soldi per l’istruzione del figlio. Un padre che ti ha prestato i soldi del bar mitzvah del proprio figlio. Moglie e marito che ti hanno prestato i risparmi di una vita. Un insegnante di scuola che ti ha prestato i soldi per il college dei suoi figli. Un poliziotto… e così tanti altri. Tutti insieme ti hanno fornito, fidandosi, 900 mimlioni di dollari dei loro asset. Meritano risposte concrete e siamo qui per ottenerle.
Incipit che qualcuno troverà strappalacrime ma che descrive comunque la situazione in modo accurato più di quanto possano fare dei semplici numeri. Molti degli utenti del piano Earn di Gemini sono piccolissimi investitori che si sono fidati indirettamente di una delle facce pulite del mondo crypto, uno di quelli ritenuti solidi e affidabili. E che oggi, dopo sei settimane, non sanno come recuperare il proprio denaro.
Per le scorse sei settimane abbiamo fatto qualunque cosa per contattarti, in buona fede e con spirito di collaborazione, al fine di raggiungere una soluzione per la restituzione dei 900 milioni che ci devi, aiutandoti al contempo a salvare il tuo business. Sappiamo che ci sono costi di avvio per ogni ristrutturazione e che a volte le cose non vanno così rapidamente come vorremmo. Tuttavia ora è chiaro che hai cercato lo stallo in piena cattiva fede.
Il riferimento è a precedenti contatti, anche questi resi pubblici, ai quali Digital Currency Group non sembrerebbe aver dato seguito. Tentativi di contatto che vengono poi riassunti sempre all’interno della lettera di Winklevoss.
Ad esempio lo scorso 2 dicembre abbiamo condiviso la nostra convizione della necessità di ritrovarci tutti insieme il prima possibile, il percorso più utile per l’ottenimento di una soluzione. Ti sei detto d’accordo, dicendo che lo avresti fatto però solo con una proposta concreta sul tavolo. Il 17 dicembre ti è stata consegnata una proposta. Il 25 dicembre, il giorno di Natale, ti è stata consegnata una versione aggiornata della proposta. Nonostante questo continui a rifiutarci l’incontro per trovare una soluzione. In aggiunta, continui anche a rifiutare un accordo su una timeline con degli obiettivi intermedi. Ogni volta che ti chiediamo impegni concreti, ti nascondi dietro avvocati, banchieri d’affari e processi. Dopo sei settimane il tuo comportamento non è soltanto inaccettabile, è inconcepibile.
La consegna delle proposte è stata diffusa pubblicamente e quindi, almeno per questa parte, è facile per chiunque verificare quanto affermato da Cameron Winklevoss, che poi aggiunge:
L’idea che hai in testa, ovvero di nasconderti nella tua torre d’avorio e che tutto questo magicamente scomparirà (o che sia il problema di altri) è pura fantasia. Per esser chiari, questo casino è interamente tua responsabilità. DCG – del quale sei fondatore e CEO – deve a Genesis 1,675 miliardi. Questo è denaro che Genesis deve agli utenti di Earn e ad altri creditori. Hai preso questo denaro – il denaro di insegnanti di scuola – per finanziare buyback di azioni senza limiti, investimenti non liquidi e scambi sul NAV di Grayscale da kamikaze che hanno aumentato a dismisura le commissioni generate dal tuo Trust; tutto alle spese di creditori e tutto per il tuo guadagno personale. Ora è giunto il momento di assumersi la responsabilità di questo e di fare la cosa giusta.
Attacco dunque diretto e frontale, che in molti dei nostri lettori troveranno più che giustificato data l’assenza concreta di Barry Silbert tanto dalla scena pubblica quanto, q quanto parrebbe, da quella privata.
Sappiamo che hai avviato la tua carriera nelle ristrutturazioni fallimentari. E sappiamo che hai provato disperatamente a proteggere DCG dai danni che tu stesso hai causato da Genesis. Dovresti smetterla con questa narrativa perché tutti sappiamo quello che sai anche tu – e cioè che DCG e Genesis non hanno linea di demarcazione. Tutti prendono ordini da te come hanno sempre fatto. E tutto ciò che hai fatto per far credere il contrario non è credibile. Se al contrario mettessi tutte le tue energie nella ricerca di una soluzione, l’avremmo già trovata. Tutti sarebbero in una posizione migliore, tu compreso.
Accuse personali, che fanno riferimento probabilmente a comportamenti che non sono di pubblico dominio e alle quali Barry Silbert, se riterrà, risponderà come meglio crede. Il segnale forte è quello di una tensione importante sviluppatasi tra DCG e Gemini, che deve comunque ai propri utenti 900 milioni di dollari effettivamente depositati e che sono al momento bloccati da Genesis, con Genesis che può vantare verso il gruppo controllante un credito che ammonta al doppio. Una situazione che tutti farebbero fatica a mandare giù.
La chiusura è sullo stesso tono e canta sulla stessa musica della parte centrale.
Gli utenti di Earn sono stanchi. Molti sono in una situazione drammatica. E nonostante tutto quello che hanno dovuto sopportare, sono stati pazienti e di supporto. Ma questo è il massimo che possono sopportare. Meritano una soluzione per il recupero degli asset che ti hanno prestato e per la fine di questo incubo. Al fine di ottenere ciò, e per l’ultima volta, ti stiamo chiedendo di impegnarti pubblicamente alla ricerca di una soluzione entro l’8 gennaio 2023. Siamo pronti a lavorare con te, ma il tempo stringe.
Un ennesimo ultimatum, nella speranza che questa volta sortisca degli effetti diversi dai precedenti. Il tono si è fatto perentorio e non potrebbe essere altrimenti per una situazione che ormai si trascina, senza alcun tipo di passo avanti, da più di 6 settimane.
Situazione che continueremo a seguire anche perché interessa collateralmente il Trust Bitcoin più importante al mondo, sotto la gestione appunto di DCG, e sul quale ha già messo gli occhi Valkyrie. Nessuno vorrebbe essere nella posizione di Barry Silbert, posizione che – anche se questo non è un tribunale – sembrerebbe essersi pienamente guadagnato.
Barry Silbert ha risposto dopo pochi minuti, direttamente tramite Twitter.
DCG non ha ottenuto 1,675 miliardi in prestito da Genesis. DCG non ha mai saltato il pagamento degli interessi a Genesis ed è in pari con qualunque prestito ottenuto; il prossimo pagamento è per maggio 2023. DCG ha offerto a Genesis e ai tuoi consiglieri una proposta il 29 dicembre scorso e non ha ancora ricevuto risposta
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Se vabbè... di questi, il più sano ha la rogna -_-'
Non siamo ai livelli della finanza creativa di Ftx/Alamerda, ma non credo si sia molto lontani. L'imperativo della nuova economia è indebitarsi pure le mutande per avere ritorni enormi (quando le cose vanno bene) e poter fare i fenomeni... peccato che se le cose vanno male chi ci rimette son sempre loro: i poveracci che hanno messo lì i loro soldi.
Mi spiace sinceramente per loro, ma spero che a questo giro la lezione l'abbiano imparata davvero tutti: programma di "earn" = rischi enormi di non rivedere più un euro d quanto "prestato".