Secondo quanto riportato da Nikkei Asian Review, organo di stampa ufficiale della borsa giapponese, Mitsubishi Electric e Yaskawa Electric, entrambe tra le prime 100 aziende manifatturiere del Giappone, hanno raggiunto un accordo per condividere dati di produzione tra di loro, utilizzando come base un sistema blockchain, che garantirà trasparenza nella condivisione e soprattutto sicurezza per i dati che si andranno a condividere.
Si tratta di un grossissimo passo avanti, non solo perché sarà utilizzata una tecnologia moderna come blockchain, ma perché il centro della condivisione saranno quei dati di produzione che, almeno fino ad oggi, le aziende avevano custodito molto gelosamente, in quanto vantaggio competitivo rispetto alle altre aziende del medesimo settore.
Il cambio di paradigma è importante – secondo Mitsubishi e Yaskawa, la condivisione aiuterà produttività e competitività di entrare la aziende.
I partecipanti al progetto – che come avremo modo di vedere tra pochissimo potrebbero aumentare rapidamente in numero – potranno decidere quali e quanti dati condividere.
La collaborazione basata su blockchain delle aziende giapponesi coinvolgerà, almeno secondo gli scopi di quello che è oggi, a tutti gli effetti, un mini-consorzio, tutte le principali aziende esportatrici a livello mondiale.
Sono aziende che dunque collaboreranno tra loro su base nazionale per attaccare in modo ancora più efficiente i mercati globali.
Il sistema sarà anche molto interessante per chi produce semilavorati o parti del prodotto finale: tramite la blockchain sarà possibile avere sempre sotto controllo i livelli produttivi dei propri clienti e muoversi per tempo nell’aumento o nella diminuzione dei livelli prodotti o estrattivi di chi commercializza prodotti intermedi.
Allo stesso modo sarà possibile stimare la durata media rimasta ad un macchinario o ad una parte.
Blockchain permette una condivisione orizzontale dei dati trasparente e soprattutto garantisce la bontà e l’originalità dei dati che sono contenuti sul ledger.
I costi inoltre sarebbero enormemente più bassi rispetto a soluzioni analoghe che però non utilizzano blockchain.
Questa non è la prima notizia che riguarda un’applicazione estensiva di blockchain nella filiera produttiva industriale.
Soltanto qualche giorno fa vi abbiamo parlato di MediLedger, che metterà insieme Walmart e alcuni giganti del settore farmaceutico, per una migliore gestione di tutto il processo produttivo.
Sono in realtà moltissimi i progetti che sono già a livello produttivo e dunque impiegati attivamente – e non in fase di test – per ottenere una maggiore efficienza.
Blockchain, che ha già sfondato nel settore finanza, si appresta a dominare anche il settore industriale.
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