Un altro degli ex dirigenti di Alameda e FTX contro SBF. O meglio, pronto a cantare la canzone che i procuratori federali vogliono sentire, in cambio di un trattamento di favore. Le ultime notizie riguardano Nishad Singh, capo della divisione ingegneria dle gruppo, che stando a quanto viene riportato da Bloomberg starebbe già discutendo con i procuratori di SDNY, la divisione che si sta occupando del processo del secolo, almeno per il mondo cripto.
Parliamo di uno dei personaggi più vicini a Sam Bankman-Fried, che viveva nella famosa mansion alle Bahamas e che faceva parte del cosiddetto cerchio magico di Alameda. Non è il primo che volta le spalle al suo ex sodale SBF e a quanto pare, stando alle altre notizie che arrivano dagli USA, non sarà l’ultimo.
Tra immunità e giochi ormai non più di potere, ma per evitare la galera a vita, il processo FTX ha impatti sempre minori sul mondo cripto. Un mondo che in realtà sta vivendo una settimana di grande entusiasmo della quale abbiamo già avuto modo di parlare ieri e sulla quale torneremo anche oggi nel corso delle nostre analisi. Chi vuole operare sulle cripto può trovare i migliori strumenti e i migliori coin e token su eToro – qui puoi testare i suoi servizi anche di TRADING AUTOMATICO gratuitamente – un intermediario che offre il massimo della sicurezza e della qualità degli strumenti di analisi per fare trading.
Non una battaglia personale, ma piuttosto il tentativo di evitare lunghe condanne in tribunale. Questo il movente che ha portato Caroline Ellison a parlare con i federali (e a ottenere sconti promessi) già qualche settimana fa, questo probabilmente il motivo che sta spingendo anche Nishad Singh, altro membro del cerchio magico che gestiva Alameda e FTX.
Singh così si aggiunge non solo a Ellison, ma anche a Gary Wang, che starebbero già vuotando il sacco di fronte alle procure federali cercando di spuntare un trattamento di favore durante il processo, con le loro posizioni che sarebbero altrimenti irrimediabilmente compromesse.
Un tentativo, neanche troppo disperato, di salvare capra e cavoli, dimenticandosi i vecchi legami con SBF e con FTX e opponendosi anche a quello che sembra un tentativo di difesa diametralmente opposto da parte degli avvocati di Sam Bankman-Fried. L’ex comandante in capo del gruppo si è infatti dichiarato non colpevole e non sembra stia per il momento collaborando con le autorità.
Il processo durerà a lungo: la prima udienza è prevista per il prossimo 2 ottobre e da lì avrà ancora bisogno di tempo per raggiungere una conclusione. Processo che sarà comunque separato dal Chapter 11 che si sta occupando del fallimento di FTX e delle sue controllate e che dovrebbe occuparsi anche della restituzione, benché parziale, dei fondi dei clienti.
Per quanto potrà comunque allungarsi, gli effetti sul mercato cripto sono ormai ampiamente esauriti e non ci sarà dunque di cui preoccuparsi. Il grande malato ora è un altro, e avremo modo di parlare anche di questo nel corso di una giornata che si preannuncia come movimentata.
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