Polygon conferma la sua presenza anche al World Economic Forum del 2023, dopo avervi preso parte nel 2022. Una conferma di una presenza forte del gruppo in tutto quello che accade in Svizzera, a partire dalle convention più informali e underground – se vogliamo – che sono dedicate a Bitcoin, per finire in ambienti decisamente più istituzionali, e non sempre apprezzati dai cripto appassionati.
Ai piani alti dell’economia e della politica internazionale, Davos sta diventando una destinazione sempre più ricerca e apprezzata da parte dei grandi gruppi che gestiscono protocolli cripto, con Ripple che vi ha già preso parte così come altri intermediari. Segno, questo, anche del successo pubblico che Polygon sta riuscendo ad incamerare, successo che però sarà come sempre foriero di polemiche al vetriolo, o forse no.
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La presenza del gruppo è stata confermata anche attraverso l’account twitter ufficiale nella giornata di ieri.
DAVOS 2023. Davos è dove i leader mondiali si incontrano. Saremo lì perché crediamo che il Web3 creerà un futuro più equo. Non vediamo l’ora di partecipare alle conversazioni sui benefici che non sarebbero possibili senza la tecnologia blockchain. Siamo alla ricerca incessante dell’adozione di massa per le blockchain pubbliche, creando un’infrastruttura così necessaria da renderne l’accesso in futuro un diritto umano di base. Saremo all’hubculture, Tech Lodge, dal 16 al 20 gennaio, ospitando una serie di eventi. Venite ad incontrarci e seguiteci per saperne di più.
Una presenza che ha un suo peso anche politico: Davos ospita sia dalla sua creazione primi ministri, ministri dell’economia, politici e industriali di prima fascia – e la presenza di tanti pezzi da novanta a livello mondiale gli ha sempre attirato un certo numero di critiche, in particolare da certi ambienti. Il World Economic Forum inoltre non ha mai avuto posizioni morbide ad esempio verso Bitcoin – cosa che ha contribuito a peggiorarne la percezione tra gli appassionati di questo progetto.
Polygon continua inoltre ad incrementare a rafforzare la sua posizione in Svizzera. Il gruppo è presente nella Confederazione Elvetica anche in ambienti forse speculari a quelli del World Economic Forum.
È il caso del Lugano Plan B, con il gruppo che è partner in termini di infrastruttura e che sarà presente anche nell’hub che dovrebbe ospitare start up e società del gruppo cripto – leggi qui il nostro speciale.
Dagli ambienti più underground e massimalisti al World Economic Forum. Anche i detrattori di Polygon dovranno riconoscergli, almeno a nostro avviso, la capacità di piacere a tutti, anche a quelli che almeno sulla carta sembrerebbero essere nemici giurati.
Sarà un fattore che porterà alla crescita di Polygon anche per il 2023? O stare con il piede in più scarpe prima o poi costringerà il gruppo ad una scelta? Per il momento tutto sembra andare per il verso giusto.
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