Le quotazioni di Tezos (XTZ) si stanno avviando alla seconda chiusura settimanale consecutiva di recupero. I prezzi, proprio oggi, hanno raggiunto un nuovo picco relativo a 0.91 contro dollaro USA. Abbiamo quindi davanti un recupero complessivo del +30% maturato in 14 giornate, misurato a partire dai minimi dello scorso 30 dicembre a 0.70.
Per trovare un rialzo di dimensioni maggiori dobbiamo tornare indietro nel tempo fino al periodo giugno-agosto dello scorso anno. Di lì in poi, la crypto aveva effettuato solo altre due reazioni in seno ad un treno ribassista in piena corsa, ma nessuna del calibro di quella attuale. Possiamo quindi ritenere che sia in corso, finalmente, un’inversione di tendenza – o almeno un tentativo concreto e credibile di inversione di tendenza.
Ricordiamo peraltro che questo token, in poco più di un anno, ha lasciato per strada il 92% circa del suo valore. E’ stato largamente oltrepassato persino il target ribassista “pessimistico” che avevamo indicato con le ultime analisi. Difficile credere che, almeno per quella parte di operatori che si muove nel lungo periodo, non ci sia adesso la forte tentazione di mediare le posizioni in perdita.
Su grafico a candele settimanali possiamo verificare come le resistenze “che contano” siano disposte in questo momento non prima dell’ampia area fra 1.17-1.32. Si tratta della medesima area ove erano situati i “vecchi” supporti di lungo periodo.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo individuare l’attuale posizione dei supporti a sostegno del rialzo in corso. Si tratta dei livelli a 0.84/0.85 e 0.75/0.76. Il supporto principale è posizionato relativamente lontano dai valori attuali, segno che i compratori puntano ad uno storno dei prezzi prima di immettere nuove posizioni in acquisto.
In zona 0.91/0.92 è inoltre presente una resistenza intermedia che costituisce il primo serio ostacolo per il rialzo nel breve periodo. Per queste ragioni, è legittimo attendersi che si possa sviluppare un provvisorio arretramento prima di nuovi allunghi. Le proiezioni fissano un target a 1.17, posto su una robusta resistenza, da cui in seguito dovremo attendere segnali prima di aggiornare di nuovo l’analisi.
Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 0.91. Riteniamo che acquistare da prezzi superiori non convenga, in quanto imporrebbe di piazzare uno stop sproporzionato rispetto al potenziale take profit. Lo scenario verrebbe annullato da una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.75. Mentre sono le 19.28 CET di venerdì 13 gennaio, XTZ viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 0.89 dollari, stabile da ieri.