Dolci novità attendono gli appassionati di Cronos (e conseguentemente anche di $CRO). Mercoledì prossimo, 18 gennaio, avremo infatti l’upgrade a Cronos V1.0, nome in codice Galileo, che porterà diverse novità sul network, principalmente in termini di performance dei nodi e dunque dell’intero ecosistema.
Tra le novità già annunciate un nuovo sistema di priorità per la mempool, miglioramento dell’ottimizzazione dello storage e maggiore interoperabilità. Una serie di novità che potrebbe avere anche dei riflessi interessanti sul prezzo di $CRO, magari cavalcando la scia di una settimana molto interessante in termini di prezzi.
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Finalmente ci siamo. Tra meno di 2 giorni avremo la versione 1.0 di Cronos e della sua chain, per una serie di aggiornamenti che poteranno un po’ di sereno soprattutto sugli utilizzatori concreti di tale chain. Sono diversi i miglioramenti che sono stati già annunciati, che elenchiamo in breve con la promessa poi di tornarci quando saranno immediatamente operativi.
Ovvero del bacino dal quale i produttori di blocchi pescano le transazioni da inserire. Questa ottimizzazione dovrebbe portare, secondo le previsioni, ad un incremento delle TPS, ovvero delle transazioni al secondo che il network può sostenere.
Che dovrebbe portare, sempre secondo i test già effettuati, ad una riduzione del 30% dello storage necessario per i full node.
Che dovrebbero portare ad una riduzione dei tempi di start-up per i nodi del 100$.
Che saranno principalmente di preparazione ad una migliorata interoperabilità tra EVM e Cosmos.
Un nucleo di novità molto importanti per il funzionamento del network, che incontrerà in primo luogo l’entusiasmo di chi gestisce nodi, che si troverà a dover garantire risorse decisamente minori a parità di prestazioni.
Tutti i nodi, una volta che sarà annunciato l’aggiornamento, dovranno aggiornare a cronosd 1.0.2, aggiornamento necessario per rimanere in sync con la chain. L’aggiornamento, secondo la documentazione già diffusa, non deve essere effettuato prima del raggiungimento del target block per l’aggiornamento.
Tra le altre cose gli sviluppatori di Dapps su Cronos possono già testare quanto verrà implementato sull’apposita testnet fornita da Cronos.
Si tratta di un passo in avanti molto importante per Cronos, che potrebbe aprire ad una nuova stagione di recupero di livelli di prezzo più interessanti. Nel momento in cui scriviamo $CRO viene scambiato a +10% rispetto ai prezzi che si erano fatti registrare 24 ore fa.
Segno che l’aggiornamento ha sicuramente già iniziato a sortire, almeno in termini di aspettative, i suoi effetti. Occhio alle correzioni sempre – in genere innescate quando ci sono cambiamenti di prezzo così repentini. Per il resto si tratta genericamente di un’ottima notizia per il futuro di Cronos, che continua ad andare avanti nonostante un bear market che sta causando difficoltà di sviluppo a molti dei progetti analoghi.
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