Le quotazioni di Bitcoin Cash (BCH) si trovano inserite dalla fine della scorsa settimana in un contesto correttivo/ribassista contro dollaro USA, che finora ha raggiunto dimensioni del -10.97%. I prezzi sono infatti scesi dal picco del 14 gennaio scorso, a 131.13, fino al minimo di mercoledì scorso, a 116.75.
Cominciamo col dire che si tratta di una correzione di dimensioni esigue, se confrontata con l’ammontare del rialzo precedente. L’ultimo minimo significativo toccato da questo mercato in ordine di tempo, infatti, risale al 30 dicembre e venne registrato a 95.38. Nelle successive 15 giornate la crypto sviluppò un imperioso allungo del 37.48%, fino ai già menzionati massimi del 14 gennaio. E’ quindi comprensibile che possano essere scattate delle provvisorie prese di beneficio, in particolare da quella fetta di operatori che predilige l’operatività di breve periodo.
Il grafico a candele settimanali evidenzia come, almeno in linea teorica, ci potrebbe essere spazio anche per un ulteriore arretramento nelle prossime giornate, senza che questo possa influire sulla tenuta della struttura rialzista che sorregge il trend. La media degli acquisti nelle ultime 5-8 settimane si è attestata in zona 108/110. Solo un’eventuale stabilizzazione del mercato sotto a tale livello potrebbe seriamente compromettere le aspettative rialziste, che consideriamo valide per il primo bimestre di quest’anno.
Passiamo al grafico a barre da 30 minuti per definire con maggiore precisione il posizionamento dei riferimenti tecnici. Utilizzeremo tali livelli come “paletti” per un’operatività rialzista nel corso delle prossime 5-10 giornate. Ci interessa primariamente la localizzare i supporti, in quanto si tratta dei livelli che mantengo attivo lo scenario rialzista.
Tali livelli sono individuabili adesso a 116.00/117.00 e 107.00/108.15, punti ove si stanno concentrando i nuovi ordini di acquisto da parte dei compratori. Entrambi i livelli costituiranno luoghi di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, particolarmente se entro martedì prossimo, 24 gennaio.
Le proiezioni considerano attivo un obiettivo nell’area fra 136.05/138.50. Si tratta di un’area di resistenza da cui dovremo attendere segnali dai prezzi prima di aggiornare di nuovo l’analisi. Se il livello non si rivelasse sufficiente a contenere gli acquisti, dovremmo ricercare il successivo punto di verifica non prima della linea dei 1100 dollari.
Il segnale tecnico è long su nuovi avvicinamenti ai supporti, in ogni caso da prezzi non superiori a 118.15. Evitiamo di acquistare da valori più alti, per un mero calcolo di convenienza relativo al rapporto teorico fra rischio/beneficio. Rischiamo l’ingresso solo ne vale la pena, ossia se il possibile stop è contenuto rispetto al possibile guadagno.
Lo scenario descritto verrebbe annullato e rivisto solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 107.00. Mentre sono le 13.44 CET di venerdì 20 gennaio, BCH viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 121.02 dollari, in calo del -0.59% su base giornaliera.
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