Analisi Digital Cash | Ripartenza rialzo per 61.75$

Le quotazioni di Digital Cash (DASH) stanno cercando già da due giornate la ripartenza rialzista, con prezzi che si sono mossi da mercoledì scorso fra 46.42 e 49.93 contro dollaro USA. Questo recupero, tuttora piuttosto esiguo, si è sviluppato al termine di una breve parentesi ribassista, innescata dal raggiungimento dei recenti massimi a 54.15, datati 14 gennaio.

In fase di discesa non è mai stata messa in discussione la tenuta di livelli di supporto degni di nota. Non possiamo tuttavia escludere, nel corso delle prossime 3-5 giornate, nuovi provvisori arretramenti. Si tratterebbe comunque di pure occasioni di acquisto da prezzi più convenienti, vista l’impostazione tuttora rialzista che caratterizza il trend di fondo.

Il grafico a candele weekly evidenzia come il mercato si sia riportato a contatto, con i minimi di questa settimana, con la zona ove transitano le medie mobili più veloci. La replica dei compratori è stata immediata, segno che la tensione rialzista rimane piuttosto elevata in questa fase. Il tutto, “alla faccia” delle normative europee che si volevano più stringenti per il settore delle Privacy Coin, come avevamo segnalato già a novembre in un commento.

In generale, intera vasta area compresa fra i 38 ed i 48 dollari è ancora densa di liquidità, ma i supporti si stanno progressivamente alzando. Evidentemente, gli operatori non ripongono molta fiducia sulla possibilità di nuovi storni delle quotazioni a breve, e stanno piazzando ordini di ingresso long via via più alti.

Per definire con maggiore precisione l’attuale posizionamento dei supporti dobbiamo passare al grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti. I livelli che ci interessano sono sistemati a 46.00/47.00 ed a 41.00/41.60. Si tratta dei livelli ove è ora maggiore l’attività dei compratori. Entrambi costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di nuovi arretramenti, particolarmente se entro la fine della prossima settimana, domenica 29 gennaio.

Le proiezioni puntano ad obiettivi situati a 58.00 e 61.75/61.85. Quest’ultimo livello è posto in corrispondenza di una robusta resistenza. Al suo raggiungimento dovremo attendere segnali dai prezzi prima di aggiornare l’analisi. Possiamo premettere che, se il livello non si rivelasse sufficiente a contenere la pressione rialzista, dovremmo cercare il successivo livello di verifica non prima di 67.80/68.00.

Il segnale tecnico è long su eventuali test dei supporti, da rilevazioni comunque non superiori a 49.00. Evitiamo di intervenire long da prezzi superiori, per non incorrere in un teorico rapporto tra rischio/beneficio non abbastanza favorevole: si entra in posizione solo se vale la pena.

Lo scenario descritto verrebbe annullato e rivisto solo nell’eventualità di rottura ribassista del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 41.00. Mentre sono le 14.21 CET di venerdì 20 gennaio, DASH viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 49.61 dollari, in aumento del +1.12% su base giornaliera.