Fine settimana molto strano per Stellar, con notizie dolci e amare che arrivano per il protocollo che prova, almeno nelle sue intenzioni, a combattere contro il dominio di Ripple nel suo comparto di riferimento. Da un lato è arrivata la conferma di un’esposizione (non eccessiva) di Stellar verso Genesis, società che sta seguendo il Chapter 11 e che potrebbe avere difficoltà almeno sul breve a restituire quanto dovuto ai suoi clienti.
Dall’altro abbiamo però una buona notizia, anzi, eccellente per chi crede che protocolli alla Stellar debbano cercare di tessere fila anche ai piani alti della finanza di un tempo. È stato infatti annunciato l’ingresso della Stellar Development Foundation nel GMAC, ovvero il Comitato di Consiglio dell CFTC, l’agency USA che si occupa della regolamentazione del mercato dei futures sulle commodity e più in generale sul mercato delle materie prime.
Segnali non coordinati dunque per Stellar $XLM: chi vuole approfittare di queste notizie per fare trading su questo token può guardare a Capital.com – vai qui per ottenere un conto gratuito – un intermediario che ci permette di investire al top sul mercato cripto, con una scelta di 140+ asset del comparto e strumenti avanzati come MetaTrader 4 e TradingView.
Stellar… dalle stalle alle stelle e ritorno
Di Stellar si continua a parlare relativamente poco, almeno rispetto al suo concorrente diretto Ripple. Salvo poi trovarsi in una giornata come quella di ieri, durante la quale sono arrivate due notizie importanti, una di tenore negativo, l’altra di tenore sicuramente positivo.
La prima notizia è che il Chapter 11 per Genesis coinvolge, anche se solo parzialmente, la fondazione che si occupa dello sviluppo di Stellar, che avrebbe presso il lender quasi fallito circa 13 milioni di dollari. Non si tratta di una somma che dovrebbe poter mettere in crisi il gruppo, ma è comunque qualcosa che gli investitori in $XLM dovrebbero continuare a seguire nelle sue prossime evoluzioni.
La seconda è l’ingresso della suddetta Foundation nel novero di consiglieri del GAMC, che sono direttamente collegati al CFTC, l’agency federale che si occupa negli USA di mercati finanziari in termini di materie prime e derivati.
In quanto membri del comitato, la Stellar Development Foundation sottolineerà il ruolo dell’uso degli Stablecoin nei mercati degli asset digitali e i casi d’uso nel mondo reale, includendo l’uso di stablecoin per gli aiuti umanitari.
Riferendosi a diversi progetti ONU che hanno fatto affidamento appunto sugli stablecoin per la consegna in zone di guerra (e dove il sistema bancario ha fallito o ha dovuto ritirarsi) di aiuti umanitari direttamente alla popolazione.
Di che tipo di notizia si tratta? Di una notizia sicuramente positiva, che segnala come Stellar stia cercando di lavorare anche ai piani alti della finanza mondiale e come la Fondazione abbia le idee particolarmente chiara su cosa potrà offrire ad un pubblico – di agenzie federali – evidentemente pronto ad ascoltare.
La sfida con Ripple
Ieri abbiamo parlato della sfida con Ripple per il 2023, una sfida che sarà tra quelle definitorie per il prossimo anno del mondo cripto. Ripple ci sembra ancora in vantaggio sostanziale, per quanto il giudizio della causa SEC sia una Spada di Damocle con la quale fare prima o poi i conti.
L’altra possibilità, a nostro avviso la più percorribile, è che in realtà ci sia spazio per entrambi i progetti. Cosa che sarà probabilmente quanto si verificherà, per quanto Ripple sia, lo ripetiamo, in vantaggio.