Le quotazioni di VeChain (VET) hanno raggiunto quest’oggi nuovi massimi relativi a 0.0235, nel cambio contro dollaro Usa. Si tratta di livelli che questa crypto non vedeva dal 9 novembre scorso, ossia dai giorni in cui si stava sviluppando il fracasso ribassista dovuto al fallimento della piattaforma FTX, evento su cui spesso siamo tornati con frequenti aggiornamenti.
La portata complessiva del rialzo, che perdura su VeChain sin dai minimi del 30 dicembre scorso, ha ormai raggiunto un ragguardevole +54%. Non sono peraltro visibili indicazioni di allentamento della tensione rialzista di fondo, per cui dovremo considerare eventuali arretramenti nei prossimi giorni come altrettante occasioni di acquisto.
Il grafico a candlestick weekly evidenzia come sia in via di sviluppo la quarta settimana consecutiva con candela bianca. I prezzi hanno peraltro già raggiunto (e oltrepassato) anche il target che avevamo preventivato con l’analisi del 10 gennaio a 0.0197/0199. I supporti di maggiore rilievo si stanno strutturando in questi giorni nell’area a cavallo di quota 0.0200. Si tratta infatti della zona di prezzo ove si è registrata la maggior parte degli acquisti nelle ultime 5 settimane, quelle più significative in ottica di costruzione del trend rialzista.
La prima cosa che rileviamo su grafico a barre da 30 minuti è l’attuale disposizione dei supporti, che si sono già alzati in discreta misura rispetto alla prima decade di gennaio. Nel timore di perdere il “treno” rialzista, da giorni in piena accelerazione, i compratori stanno infatti piazzando nuovi ordini di acquisto progressivamente più in alto.
I livelli a 0.0212/0215 ed a 0.0195/0198 costituiranno, in caso di arretramenti prima della fine di gennaio, altrettanti probabili puti di ripartenza del rialzo. Le aspettative sono appunto di riavvicinamento provvisorio ai supporti, seguito dalla ripartenza del flusso rialzista fino a 0.0250, target aggiornato.
Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 0.0216. Vogliamo intervenire in acquisto solo su eventuali storni, per non rischiare un rapporto teorico fra rischio/beneficio sbilanciato a nostro sfavore.
Lo scenario tecnico descritto verrebbe immediatamente accantonato solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.0198. Nel frattempo, mentre sono le 18.09 CET di martedì 24 gennaio, VET viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 0.0228 dollari, in leggero calo del -0.30% da ieri.