Arriva un importante aggiornamento da Djed, il progetto di stablecoin che girerà sulle infrastrutture di Cardano. Un progetto del quale si è parlato già diffusamente più volte sulle pagine di Criptovaluta.it e che è tra i più attesi da una parte consistente della community che ruota intorno a $ADA.
Il progetto sarà lanciato ufficialmente la prossima settimana, con il supporto anche di qualche exchange, per quanto minore in termini di volumi. Un passo in avanti per tutto l’ecosistema di Cardano? Difficile a dirsi per adesso, per quanto il lancio di Djed sia interessante sotto diversi punti di vista. Punti di vista che analizzeremo in questo recap.
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Djed, un progetto di stablecoin algoritmico che girerà su rete Cardano, sarà finalmente lanciato la prossima settimana, almeno stando a quanto hanno riportato i gestori del progetto sul loro sito ufficiale su Medium.
Abbiamo avviato un processo di chain index syncinc che impiega fino a 14 giorni. Dato che lo abbiamo avviato 1 settimana fa, ci aspettiamo di completarlo la prossima settimana ed essere così pronti per il lancio. Al momento, questo è l’unico collo di bottiglia tecnico che sta ostacolando il lancio.
Sempre all’interno della stessa comunicazione il gruppo che gestisce l’intero progetto, COTI, segnala anche la creazione di un meccanismo di snapshot e anche di un interfaccia che sarà presto aggiunta sul sito del progetto.
Per chi se lo fosse perso, si tratta di un progetto di stablecoin algoritmico che al contrario di quanto avvenuto in passato con altri progetti, sarà in realtà sovra-collateralizzato, cioè tra il 400% e il 800% rispetto al circolante. Un assetto che dovrebbe evitare problemi come quelli che si sono verificati con UST di Terra Luna.
Il progetto non però l’unico, in termini di stablecoin, che sarà lanciato su Cardano. Chi segue le nostre news conoscerà anche USDA, altro progetto, questa volta interno a Cardano, che vedrà il coinvolgimento diretto di Emurgo, una delle tre entità che si occupano dello sviluppo, tecnico e commerciale, di Cardano.
Da un lato abbiamo l’ovvio stato di eccitazione per un nuovo progetto che parte, dall’altro le preoccupazioni che riguardano, dopo un 2022 da incubo, gli stablecoin algoritmici, per quanto il caso di USDD su Tron offra un nuovo punto di vista sulla questione.
Per il resto non si potrà che attendere e vedere quanto volume saranno in grado di generare questo tipo di progetti su Cardano, per un network che – ci perdonino gli appassionati – ne ha disperatamente bisogno. Che il 2023 sia l’anno giusto, magari anche per $ADA? Staremo a vedere.
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Vedi Commenti
...l'importante è che si continui a sviluppare l'ecosistema nonostante la marea di scettici...in groppa al toro per Ada...!!! :)
Visto così si potrebbe dire uno stable ibrido Visto che comunque c'è del collaterale.
Anche se poi dipende dai volume che entreranno, a quel punto gli sviluppatori possono essere bravi quanto vuoi ma se non sono bravi a gestire.........panico paura!