Le quotazioni di The Graph (GRT) stanno attraversando una fase di stabilizzazione da un paio di sedute contro il dollaro USA, con prezzi che si sono limitati da ieri ad oscillare fra 0.0967 e 0.0905, fra ripetuti cambi di tendenza. Si tratta di un evento tecnicamente significativo, in quanto sulla linea dei 0.0880/0.0900 dollari stazionava la resistenza principale individuata con l’analisi dell’11 gennaio scorso.
La resistenza è stata raggiunta una prima volta il giorno 15, e da essa era scattato effettivamente un arretramento spintosi fino a 0.0737. Al successivo tentativo, però, i prezzi sono riusciti a sfondare al rialzo, ed ora sono impegnati in stabilizzazione attorno al “vecchio” livello tecnico, in preparazione a nuovi allunghi.
Su grafico a candele settimanali possiamo verificare come la media degli scambi nelle ultime 5 settimane, proprio quelle più importanti in funzione di ripartenza del rialzo, si sia attestata fra gli 0.0770-0790. In corrispondenza di tale livello si stanno quindi formando i nuovi supporti. E’ plausibile ritenere, infatti, che in caso di ritorni su tale area possano tornare a scattare di nuovo degli acquisti, da parte di quella fetta di operatori che ha già cominciato fra dicembre e gennaio ad accumulare posizioni.
Su grafico a barre da 30 minuti cerchiamo di identificare con maggiore precisione l’attuale disposizione dei riferimenti tecnici. I supporti, in particolare, sono localizzabili adesso a 0.0840/0853 ed a 0.0769/0776. Si tratta dei punti ove si sta concentrando maggiormente l’attività dei compratori. In caso di arretramenti, particolarmente se entro il giorno 28 gennaio (sabato prossimo), entrambi i supporti menzionati costituiranno probabili punti di reazione.
Il supporto principale si trova relativamente lontano dai livelli odierni. Evidentemente, gli operatori si aspettano uno storno dei prezzi prima dell’avvio di nuovi allunghi. Allo stato attuale, il mercato sarebbe in grado di riassorbire una flessione del 10-15% senza compromettere la tenuta della struttura rialzista dominante.
Le proiezioni indicano un target a 1.1011. Come da prassi, al raggiungimento del target liquideremo l’esposizione long e ci rimetteremo in attesa di nuovi segnali, prima di aggiornare l’analisi. Possiamo tuttavia premettere che, se il livello non si rivelasse sufficiente a contenere la pressione rialzista attesa, dovremmo ricercare il successivo punto di verifica non prima di 0.1157/0.1185.
Il segnale tecnico è long ma solo su riavvicinamenti ai supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 0.0863. Lo scenario verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.0769. Mentre sono le 18.18 CET di mercoledì 25 gennaio, GRT viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 0.0894 dollari, sostanzialmente stabile da ieri (-0.02%).
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