Le quotazioni di Chainlink (LINK) hanno raggiunto anche oggi nuovi massimi relativi, portandosi a quota 7.37 nel cambio contro dollaro USA. Dal 14 gennaio scorso il movimento rialzista ha perso direzionalità, nel senso che ha cominciato a svilupparsi mediante intensi strappi rialzisti, intervallati da ampie correzioni. Ciononostante, non si sono formate indicazioni di esaurimento della pressione in acquisto, che pertanto va considerata pienamente attiva.
Su grafico a candele settimanali è ben riassunto il quadro di lungo periodo relativo a questa crypto. Il mercato si è mosso da maggio dello scorso anno entro un ampio canale di oscillazione laterale. Tale canale è delimitato al ribasso dai minimi toccati per tre volte fra 5.01 e 5.31, ed al rialzo dai massimi toccati – anch’essi tre volte – fra 9.44 e 9.62. Il quadro di fondo che stiamo seguendo prevede, nel corso dell’anno, un ritorno di LINK sulla parte superiore del range di oscillazione.
In zona 6.50, grossomodo coincidente con i minimi toccati questa stessa settimana, si sta formando un nuovo robusto supporto. Riteniamo che eventuali riavvicinamenti dei prezzi a tale livello, nel corso delle prossime 5-10 giornate, potranno essere considerati occasione di acquisto. Attualmente le prime resistenze “che contano” si trovano sopra quota 7.80, nella zona ove sono stati toccati i massimi relativi della fine di novembre.
Per affinare la disposizione dei riferimenti tecnici, scendiamo di scala temporale e analizziamo il grafico a barre da 30 minuti, che fornisce maggiori dettagli anche sulle oscillazioni intraday maturate nelle ultime giornate. I supporti si sono notevolmente alzati rispetto alla nostra più recente analisi, datata 13 gennaio. Si tratta di un evento inevitabile, anche perché i prezzi hanno già largamente oltrepassato il “vecchio” target rialzista che avevamo indicato a 6.88/6.90.
I compratori stanno adesso concentrando gli ordini di acquisto sui livelli a 6.93/6.96 e 6.48/6.51, nuovi supporti. Essi costituiranno, in particolare fino a mercoledì prossimo (1° febbraio) altrettanti probabili punti di ripartenza del rialzo in caso di arretramenti. Sulla tenuta dei supporti poggiano proiezioni rialziste fino al target aggiornato di quota 7.76.
Il target è posto in corrispondenza di una prima interessante resistenza, da cui sarà preferibile attendere segnali prima di aggiornare di nuovo lo scenario. Possiamo anticipare che il livello di verifica immediatamente successivo sarebbe localizzabile poco distante, già a quota 8.00. Il segnale tecnico è long solo su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 6.97. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 6.48. Mentre sono le 16.08 CET di venerdì 27 gennaio, LINK viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 7.24 dollari, in aumento dello 0.98% su base giornaliera.
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