Prima il Congresso, poi New York. In questa settimana si è dibattuto molto della possibilità che Bitcoin (e uno sparuto gruppo di altcoin) diventi un mezzo di pagamento non solo legalmente riconosciuto, ma talvolta anche legalmente obbligatorio. Diversa però la questione a New York, almeno rispetto a quella del Congresso di cui vi abbiamo già parlato.
Qui, a livello statale e tramite il Senato locale, è stata presentata una proposta di legge che punta a rendere legale il pagamento di multe e sanzioni civili e penali, nonché qualunque altro tipo di pagamento percepito dalle autorità statali, in criptovalute e Bitcoin. Segno questo che anche in uno stato che è forse il più duro nei confronti di BTC e delle cripto in generale, c’è spazio per questo tipo di proposte.
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Anche nello Stato di New York potrebbe esserci un’importante apertura nei confronti di Bitcoin e delle criptovalute come metodi di pagamento. C’è infatti una proposta di legge sponsorizzata dal senatore statale Clyde Vanel, che nella sua bozza avrebbe anche individuato le criptovalute con le quali si potrebbe partire per questo tipo di iniziativa.
Oltre a Bitcoin, nella proposta di Vanel ci sarebbero anche Ethereum, Bitcoin Cash, Litecoin. La proposta non esclude che nel prossimo futuro possano essere aggiunti altri coin e token.
Non si tratta però di una legge che obbligherebbe lo stato di New York ad accettare tali coin e token, ma di una legge che semplicemente renderebbe legale tale tipo di transazioni. E quindi no, non si tratterà come scritto altrove di un Bitcoin a corso legale.
L’entusiasmo palpabile è imputabile al fatto che una tale proposta sia arrivata in una delle giurisdizioni storicamente più avverse, almeno all’interno degli Stati Uniti, a Bitcoin e al mondo delle criptovalute. E, in aggiunta, da un politico di area Dem, in minoranza all’interno del suo stesso partito almeno su questo tipo di questioni.
Non è chiaro al momento se e quando tale proposta riuscirà a radunare intorno a sé interesse e voti degli altri senatori. La seguiremo per i lettori di Criptovaluta.it e non mancheremo di aggiornarvi nel caso di evoluzioni.
È stata una settimana di grande rilevanza politica, almeno negli USA, per Bitcoin e criptovalute. Abbiamo avuto infatti l’assalto al Congresso del Senatore texano Ted Cruz – che pretende che i distributori accettino crypto, così come abbiamo avuto il documento della Casa Bianca che invita il Congresso a prendersi cura di diverse questioni inerenti al mondo cripto e che promette (presto) delle linee guida in merito.
Tutto questo mentre in Europa si trascina stancamente verso l’approvazione del MiCA, già rimandata, l’evidente panacea di tutti i mali che affliggono il mondo cripto e Bitcoin e i rapporti che i cittadini hanno con esso. Ci vorrebbe, forse, un po’ di coraggio.
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