Le quotazioni di Bitcoin Cash (BCH) stanno attraversando dal 23 gennaio scorso una fase di stabilizzazione nel cambio contro dollaro americano. Da nove giornate i prezzi oscillano infatti nel range fra 125.60 e 138.42, mediante ripetuti cambi di tendenza che hanno interrotto, almeno provvisoriamente, la tendenza rialzista di fondo.
Il grafico a candele weekly ci restituisce l’immagine di un mercato che da oltre quattro settimane sta sviluppando una fase di espansione, la quale, finora, ha prodotto un recupero di valore del +45.12% in poco meno di un mese. La settimana in corso era cominciata male, ma appena i prezzi hanno effettuato un riavvicinamento alla zona dei supporti sono tornati a scattare degli acquisti. Questo va letto come un segno di vitalità dei compratori, che si fanno trovare pronti ad ogni storno per accumulare posizioni, o aprirne di nuove.
Rispetto alla nostra analisi più recente, pubblicata il 20 gennaio scorso, Bitcoin Cash si è avvantaggiato di un rialzo che ha spinto i prezzi da 120.78 a 138.42. Sono state quindi assecondate quasi perfettamente le proiezioni, che fornivano un target a 138.50. Su grafico a barre da 30 minuti vediamo adesso innanzitutto come i supporti si siano alzati ulteriormente, indicando le concentrazioni degli ordini di acquisto dei compratori.
Il supporto principale si è alzato fino a 121.80/122.75, mentre un primo supporto più vicino è identificabile già fra 130.80/132.10. Entrambi i livelli costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, specialmente se entro la prima decade del mese di febbraio.
A quota 138.40/138.60 è posta una resistenza intermedia, entro cui potrebbero ancora scattare provvisori arretramenti a breve. Le proiezioni indicano tuttavia un obiettivo rialzista aggiornato a 150.10. Se tale livello non si rivelasse sufficiente a contenere la pressione in acquisto, possiamo premettere che il successivo punto di verifica sarebbe localizzabile non prima di area 165/169.
Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 132.60. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo nell’eventualità di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 121.80. Mentre sono le 20.51 CET di martedì 31 gennaio, BCH viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 134.64, in guadagno del +2.65% su base giornaliera.
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