Tutto secondo previsioni. Il FOMC aumenta i tassi negli Stati Uniti di *+25 punti base** (0,25%) e il discorso di Powell, prima hawkish poi possibilista fa rimbalzare Bitcoin e criptovalute, che stavano vivendo una giornata di attesa e movimenti laterali. Tutto è bene quel che finisce bene? Jerome Powell giura di no, anche se i mercati continuano a sfidarlo.
Ribadite, dal comandante in capo di Federal Reserve, diverse posizioni che erano state già esposte in precedenza. Nulla di nuovo, dunque, sotto il sole di Washington DC. Si naviga a vista, si è possibilisti, si attende che l’inflazione dia segni più decisi di ribasso. E per il 2023, questo vorrebbe far intendere Powell ai mercati, scordatevi dei ribassi dei tassi.
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Bitcoin e cripto rimbalzano sulle labbra di Jerome Powell
Lo sapevano anche i muri. Il rialzo dei tassi di interesse di riferimento negli USA è stato di 25 punti base, come ampiamente già scontato dai mercati finanziari. E i muri sapevano anche che tutto sarebbe dipeso, almeno sul breve periodo, dalla conferenza stampa di Jerome Powell, capo di Federal Reserve. Prima un piccolo tonfo, coinciso con le parole più dure di Powell, poi un rimbalzo consistente e che permette al mondo cripto di chiudere la giornata in verde diffuso. Ma cos’è successo?
- Riconosciuto un rallentamento dell’inflazione
Almeno per diversi beni in modo consistente. Secondo Powell stanno venendo meno le condizioni dettate da Covid (che non viene nominato nel comunicato stampa per la prima volta) e dei problemi delle supply chain su scala globale. Si aspettano segnali altrettanto incoraggianti dall’housing e da altri settori essenziali soprattutto per le fasce più povere della popolazione.
- Non è ancora finita
Sebbene non ci siano segnali di una spirale innescata dal rialzo dei salari (sarebbe troppo tardi nel momento in cui dovesse presentarsi, dice Powell) non ci siamo ancora lasciati tutti i rischi alle spalle. L’inflazione richiede ulteriori sforzi da parte di Fed prima di tornare al 2%. E questo sarà il ritornello che sentiremo ancora per un paio di riunioni del FOMC. Nel frattempo i mercati scommettono su rialzi dei tassi più moderati di quelli promessi da Powell e Fed. L’adagio Don’t Fight The Fed sembra essere poco di moda in questi giorni. Chissà nei prossimi.
Occhio a muoversi sul mercato
Nonostante l’atteggiamento sembri rialzista in modo concreto, il nostro consiglio è quello di mantenere un alto livello di guardia e di evitare avventure eccessive. Le fasi successive agli annunci del FOMC, anche quando telefonati come questi, dovrebbero invitare alla massima tranquillità e all’apertura e chiusura di posizioni in modo ponderato.
Il mercato orso, il bear market è finalmente finito? Per quanto ci piacerebbe rispondervi di sì, vi invitiamo a pazientare ancora un po’ prima di trarre delle conclusioni. Come abbiamo spiegato nella quarta puntata del nostro Podcast, che alleghiamo per chi vuole spendere 15 minuti del suo tempo per la comprensione della situazione, almeno secondo la nostra redazione.