Le quotazioni di Axie Infinity (AXS) hanno ritrovato da due giorni propulsione al rialzo, nel cambio contro dollaro americano. I prezzi hanno infatti segnato ieri (mercoledì 1) gli attuali minimi settimanali a 10.23, per poi recuperare terreno rapidamente e riportarsi, oggi, a quota 11.98.
Si tratta di un evento molto positivo, dal punto di vista tecnico. Fra il 15 dicembre ed il 14 gennaio scorsi, infatti, il mercato per due volte aveva segnato massimi fra 10.21 10.38. In corrispondenza di tali livelli transitavano le resistenze di medio periodo, sfondate al rialzo in accelerazione durante la memorabile seduta del 22 gennaio scorso (+40.00% in un giorno). Ci eravamo soffermati con un approfondimento su AXS proprio in concomitanza di tale rialzo. Le “vecchie” resistenze esercitavano adesso funzioni di supporto. E’ da encomiare, quindi, l’immediatezza con la quale i rialzisti hanno risposto al test dei livelli, ottimo indicatore delle intenzioni del mercato.
Su grafico a candele settimanali possiamo rilevare come la maggior parte degli scambi degli ultimi due mesi si sia concentrata ben sopra quota 9.00. Riteniamo quindi che tale livello costituisca ora valida zona di sostegno, su cui il trend possa poggiare nuovi tentativi di allungo nei mesi di febbraio e marzo.
Per individuare con maggiore precisione la disposizione dei supporti, ci spostiamo su grafico a barre di 30 minuti. Possiamo ottenere un’istantanea più dettagliata del azione del mercato negli ultimi giorni, che sono stati quelli in cui si sono toccati i (probabili) minimi della fase correttiva cominciata il 23/01.
I compratori stanno concentrando ordini di acquisto particolarmente fra 11.11/11.30 e 10.09/10.31. Questi supporti costituiranno altrettanti probabili punti di ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, specialmente se entro mercoledì prossimo, 8 febbraio. Le proiezioni indicano obiettivi a 14.10 e 15.20/15.30.
Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 12.07. Preferiamo non effettuare ingressi long da prezzi superiori, per rimanere più vicino possibile ai punti di supporto. Vogliamo evitare di intervenire quando il teorico rapporto fra rischio/beneficio non è sufficientemente sbilanciato a nostro favore. Lo scenario descritto verrebbe annullato dall’eventuale cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 10.09.
Possiamo premettere che, in tal caso, l’attenzione si sposterebbe immediatamente sui livelli di verifica subito inferiori, posti fra 9.15/9.35. Mentre sono le 20.26 CET di giovedì 2 febbraio, AXS viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 11.63 dollari, in aumento del +1.93% da ieri.
Grande Federico, mi piacciono un sacco le tue analisi……bravo bravissimo super bravo.