Le quotazioni di Digital Cash (DASH) stanno attraversando una fase di ritrovato slancio rialzista, che ha assunto particolare inclinazione e direzionalità soprattutto dopo il 28 gennaio scorso. Nelle ultime ore i prezzi si sono riportati a 64.60 nel cambio contro dollaro USA, su livelli che non si vedevano dal 1° giugno 2022. In quella stessa data si era formata una resistenza a 67.85/68.50, che consideriamo adesso la prossima tappa di verifica sulla strada del rialzo.
Il grafico a candele weekly evidenzia come, proprio durante la settimana che si sta per concludere, i valori siano riusciti ad attraversare al rialzo la zona dei “vecchi” massimi relativi a 58.39 dello scorso agosto, in un contesto di progressiva accelerazione che non evidenzia avvisaglie di allentamento.
E’ possibile che, nel corso delle prossime 3-5 giornate, si possa assistere ad un classico pull-back del mercato a rivedere la zona dell’ex resistenza, che ora ha assunto funzioni di supporto. Riteniamo che eventuali arretramenti vadano comunque considerati, in questa fase, ancora come occasioni di acquisto.
La media dei compratori che si muove nel breve periodo (4-6 settimane), ha concentrato gli acquisti dell’ultimo mese sopra alla linea dei 54/55 dollari ed ora si trova con le posizioni in utile. Solo l’eventuale cedimento consolidato di tale livello potrebbe, nel corso del mese di febbraio, mettere in seria discussione la tenuta dello scenario rialzista che prosegue da novembre. Al momento dobbiamo comunque puntualizzare che non sono evidenti indicazioni di imminente arretramento di DASH.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo constatare come i valori stiano cercando, già dal 1° febbraio, di consolidare il superamento dei 62 dollari, per crearsi una base di appoggio valida per nuovi allunghi. Rispetto alla nostra analisi più recente, datata 20 gennaio, DASH si è mosso al rialzo fra 48.41 e 64.60, confermando quindi le aspettative di raggiungimento di un target a 61.75/61.85.
Nelle ultime due settimane i supporti si sono alzati notevolmente, portandosi a 59.76/60.32 ed a 52.92/53.58. Si tratta dei punti ove si stanno concentrando i nuovi ordini di acquisto dei compratori. Costituiranno, quindi, altrettanti potenziali punti di ripartenza del rialzo in caso di arretramenti.
Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 62.30. Le proiezioni puntano ai nuovi obiettivi aggiornati di quota 71.20/71.70 e 77.20/77.70. Evitiamo di intervenire al rialzo da prezzi eccessivamente lontani dai supporti, per non rischiare un rapporto teorico sfavorevole fra rischio/benefico.
Lo scenario descritto verrebbe accantonato e rivisto solo nell’eventualità di rottura del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 52.92. Mentre sono le 19.15 CET di venerdì 3 febbraio, DASH viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 63.15 dollari, in aumento del +2.75% su base giornaliera.