Le quotazioni di ZCash (ZEC) stanno esercitando pressione rialzista sin dal 13 gennaio scorso sotto alla resistenza passante per i 47.50/48.00 dollari. Durante tutte queste ultime 20 giornate, il meglio che il mercato è riuscito a produrre è la chiusura daily a 48.08 del 20 gennaio, oltre al picco del 21 gennaio a 49.55. Tali eventi avevano fatto ritenere probabile un consolidamento imminente sopra alla resistenza stessa. Tutto ciò, però, non è avvenuto, ed i valori sono tornati ad oscillare già dal 24 gennaio sotto al livello.
Su grafico a candele weekly possiamo rilevare come i valori siano sostanzialmente bloccati in oscillazione laterale già da 4 settimane. L’importante, in ottica rialzista, è che si sia comunque formata una base di supporto sopra alla linea dei 41.29 dollari, soglia che nell’ultimo mese è sempre stata rispettata dai prezzi nelle varie fasi di arretramento.
I valori si avviano inoltre a concludere anche questa settimana – la quinta consecutiva – sopra alle medie mobili più veloci. Ciò implica che quella fetta di investitori che preferisce muoversi nel breve periodo, con orizzonti di 5-8 settimane, già dai primi di gennaio si ritrova con le posizioni in utile.
Su grafico a barre da 30 minuti rileviamo come sia necessaria una revisione alle prospettive di breve periodo, rispetto alla nostra analisi più recente, pubblicata il 18/01 scorso. In quella occasione, avevamo segnalato la presenza di un punto di ripiegamento fra 49.30/49.50, che costituiva la resistenza principale. Da allora, ZEC è stato effettivamente respinto dalla resistenza, ma non è riuscito a flettere oltre i 43.66 toccati il 25 gennaio.
Nelle giornate successive, anziché incrementare la direzionalità al ribasso, i prezzi hanno ricominciato a muoversi laboriosamente verso l’alto, generando nuovi supporti in corrispondenza dei punti ove si concentrano i nuovi ordini di acquisto. Tali supporti si trovano adesso a 43.95/44.25 ed a 42.07/42.48. Entrambi costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, specialmente se entro la sessione del 13 febbraio prossimo.
Il segnale ribassista che stavamo seguendo dalla metà di gennaio va considerato interrotto. Il nuovo segnale tecnico è long su test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 45.78. Le proiezioni puntano a nuovi allunghi fino a 51.90/52.00, target aggiornato. Sulla strada per il target è posta una fascia di resistenza intermedia a 49.90/50.50, da cui potrebbero scattare provvisori arretramenti in seno al rialzo atteso.
Lo scenario descritto verrebbe annullato e rivisto solo nel caso di cedimento del supporto principale a 42.07, mediante una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti. Mentre sono le 20.05 CET di venerdì 3 febbraio, ZEC viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 46.91 dollari, in rialzo del +2.31% su base giornaliera.