Due dei più importanti conglomerati per il mining Bitcoin hanno annunciato la loro fusione. La notizia è di poche ore fa e riguarda Hut 8 e US Bitcoin, che tra qualche tempo saranno conosciuti, più in breve, come Hut 8 Corp, con sede centrale negli Stati Uniti d’America. Il gruppo potrà contare su una capacità di mining complessiva di oltre 5,6 EH/s e su sei diversi siti per il mining per un totale di 825 megawatt. La notizia sembrerebbe aver già solleticato gli appetiti degli investitori, con il titolo di Hut 8 che ha aperto in netto guadagno al NASADQ. Arriva dunque una procedura di consolidazione nel mondo del mining che cambia, in modo sostanziale, il quadro del mining industriale.
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Hut 8 e US Bitcoin annunciano, tramite un comunicato stampa la fusione delle due altre società. Nascerà così un conglomerato che sarà uno dei più importanti per il mining di Bitcoin in seguito ad una stagione che, per tutti o quasi gli operatori del comparto, è stata molto difficile.
Sarà Bill Tai a rivestire il ruolo di board chair, entre Jaime Leverton continuerà ad opeare come CEO, per altre cariche che verranno poi equamente divise tra dirigenti delle due aziende ora fuse.
Abbiamo dimostrato in passato di poter creare valore per gli azionisti tramite crescita organica e acquisizioni strategiche, mantenendo sempre una grande attenzione al bilancio, cosa che ci ha permesso di posizionarci correttamente nella traiettoria di questa combinazione d’affari. Portando insieme le operazioni di Hut 8 e i siti per il mining scalabili di US Bitcoin acceleriamo la nostra strategia diversificata e ci posiziona sia per crescita di breve periodo, sia per posizionarci con forza come player con base negli USA che è pronto a cogliere ulteriori opportunità che si dovessero presentare.
Questo il messaggio di Jamie Leverton, CEO del gruppo, che non esclude che ci siano per il futuro di medio e lungo periodo operazioni simili che coinvolgano anche altre società del settore.
Il mondo del mining Bitcoin è stato uno di quelli maggiormente colpiti dalla crisi del prezzo di Bitcoin che ha dominato il 2022. Il 2023 si è aperto con diversi accordi di rifinanziamento del debito e anche con operazioni di questo tipo.
Staremo a vedere quali saranno le conseguenze e se ci saranno risposte simili da aziende concorrenti. Rimane interessante vedere come l’eventuale ripartenza di Bitcoin contribuirà a ridisegnare questo comparto, cruciale – checché se ne dica – per il futuro del settore.
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