Parla Jerome Powell e come sempre nel mondo Bitcoin e cripto si balla, anche se questa volta in senso positivo. Bitcoin torna ampiamente sopra i 23.000$ e gli altcoin fanno addirittura meglio, in un pomeriggio poi diventato notte di brio per tutto il comparto.
Ma cosa ha detto Jerome Powell di così i: mportante da far tornare tutti long, tutti a puntare sul mondo degli altcoin, in particolare se a non altissima capitalizzazione? In realtà quello che ci aspettavamo tutti, come vedremo nell’analisi delle parole del governatore più potente del mondo, almeno in momenti economici così difficili.
E se questa dovesse essere effettivamente la strada scelta da Federal Reserve, c’è chi potrebbe essere interessato a valutare proprio ora delle posizioni long. Possiamo farlo con eToro – vai qui per accedere ad un conto gratuito di prova – un broker e piattaforma per l’investimento in criptovalute che propone un listino da 78+ asset cripto e da migliaia di asset classici. Anche con la possibilità di copiare i più bravi facendo trading automatico con il CopyTrader.
E la colomba, anche se unlikely come direbbero gli americani, e cioè con un po’ di scetticismo sul fatto che lo rimanga a lungo, è Jerome Powell, governatore di Federal Reserve che ieri, durante una riunione quasi informale del The Economic Club ha parlato con toni così melliflui da aver fatto emozionare i mercati.
Non solo Bitcoin che è anzi uno di quelli che è cresciuto meno in queste ultime ore. C’è stato un autentico rally nel mondo degli altcoin, ovvero quelle criptovalute se vogliamo secondarie che sono ancora di più legate alla percezione degli asset di rischio che i mercati hanno. Ma cosa ha detto di tanto sconvolgente Jerome Powell da far tornare in positivo – e di molto – il grosso del settore cripto?
Che in molti hanno letto come stiamo vincendo questa durissima battaglia. Powell ha anche aggiunto che probabilmente servirà il 2024 per tornare al target del 2%, ma tanto è bastato ai mercati per aprire le braccia all’entusiasmo.
Ma su questo i mercati non avevano dubbi neanche prima. Ci saranno altri rialzi di tassi negli USA, anche se si dovrà valutare di quale intensità. Qui il braccio di ferro è evidente: i mercati credono in un altro “rialzo e mezzo”, Fed prova ad indicarne due. E Fed dice anche che non ha alcuna intenzione di sorprendere i mercati.
Chi ha seguito nella giornata di ieri – e minuto per minuto – l’andamento dei mercati mentre Powell parlava si sarà reso conto del fatto che i mercati, anche crypto, ad un certo punto hanno bruciato quasi tutti i guadagni della giornata, salvo poi tornare a correre.
È stato il momento in cui Jerome Powell ha sottolineato come un’economia così forte potrebbe essere un problema per riportare l’inflazione sotto controllo.
La realtà è che noi reagiremo ai dati. Se continuiamo ad esempio ad avere un mercato del lavoro forte o report di inflazione più alta, potrebbe essere il caso che avremo da fare di più con i tassi di quanto sia stato già scontato dai mercati.
Queste le parole della discordia, salvo poi vedere i mercati ricordarsi che anche su questo aspetto non c’è assolutamente nulla di nuovo – e che è quanto ci sentiamo ripetere da mesi.
Per quanto almeno in via ideale Bitcoin e cripto siano lontane dalle realtà produttive in senso stretto, tutti ora guardano alla possibilità di una recessione che colpisca le economie più sviluppate del mondo e che si trascini poi dietro le altre.
Troppo presto per dirlo? Certamente sì. Troppo presto per essere così pessimisti? Ad avviso di chi vi scrive ancora una volta… sì. Ci sarà però certamente da monitorare l’andamento di un’economia che prima o poi inizierà a soffrire sul serio della stretta monetaria, di quella moneta dopata alla quale ormai è abituata.
Ci sono aruspici e indovini che vedono in questo tipo di movimento l’apertura di una corsa più consistente e chi invece ritiene questo segnale come il più chiaro di una correzione in arrivo.
In realtà non ci sono dati significativi per interpretare questo tipo di movimenti e saranno, sempre ad avviso di chi vi sta scrivendo, altri i dati da tenere sotto controllo nella giornata di oggi. Giornata comunque non così agitata sul piano macro e che è l’ennesima di avvicinamento al grande appuntamento del 14 febbraio prossimo – data di diffusione dei prossimi dati sull’inflazione USA.
Tutti temono il crack Ethereum. Ma in realtà l'interesse - dei grandi investitori -…
Un grande risultato per XRP, che viene spinta dalle dimissioni di Gary Gensler. Che…
Schwab afferma ingresso nel mondo crypto e Bitcoin. Si attende cambio regole.
Ripple vola del 30% dopo le dimissioni di Gary Gensler, raggiungendo 1,50 USD. Resistenze…
La situazione aggiornata del nostro crypto portafoglio. Questa guida è stata realizzata nel 2021…
Tutti temono il crack Ethereum. Ma in realtà l'interesse - dei grandi investitori -…
Polkadot registra un rialzo del 53% a novembre, ma resta in uno scenario bearish…
Un grande risultato per XRP, che viene spinta dalle dimissioni di Gary Gensler. Che…
...il mercato è per ora a direzione degli istituzionali. Ma c'è davvero da avere…