Nasce il consorzio Crypto | Lo guida Binance, dentro i BIG! [RUMORS]

Un consorzio per ripristinare la fiducia nel settore. Questa è l’idea di Binance, almeno secondo quanto è stato riportato da Coindesk, anche se mancherebbe ancora la conferma dell’exchange. Un consorzio al quale, aggiunge sempre la testata statunitense, avrebbero già confermato di voler prendere parte diversi big player del settore. Un atto che in realtà ricalca quanto provato a fare in passato, almeno in termini di volontà, ad altri grandi attori del mercato.

Un’idea che arriva dopo un 2022 terribile non solo in termini di prezzi, ma anche di fiducia per il settore. Il crollo di Terra Luna, che poi ha innescato quello di Three Arrows Capital, Celsius e FTX (insieme a tante altre) ha comportato una ferita difficile da rimarginare in termini di credibilità del settore.

E sarà Binance, almeno secondo quanto sappiamo ora, a guidare lo sforzo. Binance – vai qui per ottenere un conto gratuito – che è il primo operatore per volumi e rilevanza e ha probabilmente la forza necessaria per fare da traino.

Nasce il consorzio cripto, ma manca ancora la conferma da parte di Binance

Nascerà un consorzio cripto. A guidarlo sarà Binance e a prenderne parte saranno – già confermati – diversi tra exchange, individui in posizione di rilevanza e anche progetti singoli. Questa è la notizia che arriva dagli Stati Uniti, secondo fonti confidenziali e non ancora verificabili di Coindesk.

Sempre secondo la testata USA sarebbero già diversi gli operatori di mercato che avrebbero siglato un accordo per far parte del consorzio, tra i quali spiccherebbero exchange e anche società di data analytics del settore. Non sono ancora noti i nomi dei partecipanti, che potrebbero però diventarlo nelle prossime ore.

La creazione del gruppo comporterà anche la creazione di un meccanismo per segnalare le mancanze e i comportamenti errati nell’industria, al fine di contenere eventuali contagi.

Questo è quanto la fonte avrebbe riferito a Coindesk, senza ancora una volta aggiungere dettagli. Per il momento Binance non ha ancora confermato quanto riportato, ne avrebbero confermato la loro presenza altri soggetti coinvolti. Conferme che una volta disponibili riporteremo prontamente sul nostro sito.

C’entrano anche le regolamentazioni?

I tentativi di lobbying pro crypto e Bitcoin non sono andati, almeno fino ad oggi, a buon fine. Le diverse associazioni che hanno provato, almeno negli USA, a fare fronte comune hanno finito per essere di scarso impatto e per non essere riuscite ad appianare divergenze tra operatori che affrontano il mercato da angoli diversi.

Staremo a vedere se lo sforzo di un exchange di queste proporzioni, che tra le altre cose fa da ponte tra situazioni maggiormente regolamentate e quelle meno attente alle giurisdizioni, riuscirà in questo importante compito. Perché se è vero che nascerà per verificare il comportamento dell’industria, è facile comprendere come avrà un ruolo anche di referente per i legislatori di tutto il mondo. O almeno del mondo che, per le cripto, conta.