Le quotazioni di Stellar (XLM) si sono adagiate nelle ultime giornate all’interno di un movimento di oscillazione laterale, con prezzi che si sono limitati a ripetuti cambi di tendenza nello spazio fra 0.0960 e 0.0874 contro dollaro USA. Si tratta molto probabilmente di una provvisoria pausa all’interno dello scenario rialzista che prosegue dai minimi del 29 dicembre scorso, toccati a quota 0.0703.
Fino al già menzionato picco di quota 0.0960, registrato il 24 gennaio, la crypto era salita del +36.47%, e la correzione successiva ha finora raggiunto dimensioni del -8.93%, che sono ancora compatibili con uno scenario di ripartenza a breve degli acquisti. Su grafico a candele weekly possiamo peraltro verificare come i valori siano inseriti attualmente in un’area di confluenza fra le correnti rialziste e ribassiste del mercato.
I prezzi oscillano infatti all’incirca a metà strada fra le medie mobili di breve periodo e di medio periodo, rispettivamente posizionate in funzione di supporto in zona 0.0850 e di resistenza in zona 0.0950. In questo contesto, è ampiamente preventivabile che si possano ancora verificare altri giorni di stabilizzazione prima che si ristabilisca una direzionalità precisa.
Su grafico a barre da 30 minuti è meglio visibile l’alternanza di movimenti rialzo/ribasso che si è sviluppata soprattutto da mercoledì 25 gennaio. Dopo la nostra più recente analisi, risalente al 26 gennaio, i valori sono rimasti inseriti nel range fra 0.0875 e 0.0947. Non è quindi mai stata messa in discussione la tenuta del supporto principale, che era fissato a 0.0840/0.0847, ma non si è neppure mai verificata l’attesa accelerazione in direzione dei 0.1028/0.1030.
Sebbene la struttura rialzista portante vada considerata pienamente attiva, è necessario effettuare una revisione alle proiezioni rialziste, che si sono ridimensionate rispetto all’ultima decade di gennaio. Gli obiettivi rialzisti sono da aggiornare a 0.0952/0955 e 0.1000. Rimaniamo quindi orientati al raggiungimento della delicatissima soglia, anche psicologica, passante per la linea dei 10 centesimi. Dopo il raggiungimento di questa, sarà inevitabile dover procedere a nuovi aggiornamenti, per ricalibrare eventualmente il piano operativo.
I supporti si sono spostati a 0.0870 e 0.0845/0.0851, altrettanti probabili punti di ripartenza del rialzo in caso di nuovi arretramenti. Il segnale tecnico è long su test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 0.0905. Lo scenario descritto verrebbe stoppato solo dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.0845. Mentre sono le 18.27 CET di giovedì 9 febbraio, XLM viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 0.0901 dollari, in calo dello -0.96% su base giornaliera.