Le quotazioni di Theta Network (THETA) stanno conservando un’impostazione rialzista nonostante i ripetuti cambi di tendenza che si stanno ripetendo dal 23 gennaio scorso. A far capo da tale data, i valori hanno continuato a rincarare spostandosi da 0.97 e 1.21 (picco di oggi), ma il movimento è stato intervallato da improvvisi strappi ribassisti, che hanno raggiunto dimensioni variabili fra il 13-18%.
Ricordiamo, tuttavia, che la crypto è tuttora inserita in un contesto rialzista che prosegue dal 30 dicembre, e che finora ha già prodotto un ritorno di valore del 70% circa. In seno a questo movimento non si sono mai sviluppate correzioni estese e durature, ed ogni provvisorio arretramento è sempre stato puntualmente interpretato come occasione di acquisto dagli operatori. Riteniamo quindi non ci siano le condizioni per considerare imminente l‘esaurimento del rialzo. Per far ciò, dovremmo prima assistere al cedimento almeno di un supporto.
Su grafico a candele settimanali possiamo verificare come la trama seguita da THETA in questi giorni sia simile a quella vista su diverse altre valute digitali. Sostanzialmente, dal 25 gennaio in poi è in corso un moto di consolidamento, che in questo caso specifico ha per due volte consentito ai prezzi di spingersi fino alla linea degli 0.97, prima di cedere il passo alla ripresa degli acquisti. L’ampia area fra 0.95/1.00 è zona di supporto molto indicativa: si tratta infatti della medesima area che fungeva da resistenza di medio periodo in fase di rialzo.
Su grafico a barre da 30 minuti vediamo come, nonostante la scarsa direzionalità evidenziata dai prezzi, i supporti si siano comunque alzati rispetto alla nostra ultima analisi, risalente al 26 gennaio. Il mercato si è mosso da allora fra 0.97 e 1.21, intercettando un primo target rialzista che avevamo posto a 1.19, ma senza riuscire a spingersi fino al target principale a 1.28. I compratori, nel frattempo, hanno continuato a spostare sempre più in alto i livelli di acquisto, che ora si concentrano a quota 1.06 e proprio a quota 0.95/0.96.
Questo significa che c’è aspettativa di ampliamento ulteriore del rialzo senza eccessivi scossoni al suo interno, ma significa anche un’altra cosa: quei compratori che già detengono l’asset in portafoglio, stanno alzando i livelli di stop-loss. Da questo momento, quindi, la violazione di 0.95 potrebbe interrompere bruscamente il quadro rialzista, creando le condizioni per un ampio arretramento.
Le proiezioni vanno aggiornate, in quanto i nuovi obiettivi sono più ampi di quanto preventivato l’ultima decade di gennaio. Si trovano adesso a 1.28 e soprattutto 1.38, attuale target principale e resistenza, da cui attenderemo in seguito segnali prima di aggiornare ancora il quadro. Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1.11. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo con l’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.95. Mentre sono le 19.25 CET di giovedì 9 febbraio, THETA viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 1.13 dollari, in calo del -1.10% su base giornaliera.