La questione tra legge e cripto è tutto fuorché chiusa, anche negli Stati Uniti. Poco fa vi abbiamo parlato dell’attacco coordinato di SEC, IRS e NY e ora invece ci troviamo a parlare di una tutela legale dello stato del Mississippi nei confronti dei miner Bitcoin. La legge è passata ieri, si chiama Digital Asset Mining Act e garantirà un certo livello di protezione a chi è impegnato in questo tipo di attività.
Un passo in avanti? Dipende da quanto ci si vuole fidare di certe protezione. Il segnale però è chiaro: la questione è tutto fuorché chiusa e in uno stato complessivamente federale come gli USA ci saranno diverse voci che si esprimeranno, anche in termini di potere legislativo.
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Una legge del Senato del Mississippi. Potrebbe essere questo il punto di partenza della contro-offensiva che il mondo Bitcoin potrebbe organizzare nei confronti, principalmente, del governo federale USA, evidentemente di altro avviso. Una legge che rende certamente legale il mining Bitcoin nelle aree industriali. E che impone anche altri limiti – al legislatore, si intende.
Perché con questa legge non sarà permesso imporre limiti superiori a quelli delle altre industrie… all’industria del mining. I limiti che dovranno rispettare, anche in termini di rumore, sono quelli dei data center. E si potrà procedere con regole più stringenti soltanto se estese anche alle altre industrie, nonché in presenza di criteri oggettivi che richiedano tale intervento.
Un altro vettore d’attacco tipico nei confronti del mondo mining è stata l’imposizione di tariffe più alte per l’utilizzo dell’energia elettrica. La legge approvata in Mississippi renderà questa pratica illegale: non potranno essere applicate tariffe discriminatorie a questa industria.
Il che vuol dire che i miner, che siano piccoli privati o società strutturate, non dovranno ottenere i relativi permessi. Permessi difficili da ottenere e che comportano anche una quantità di controlli sulle attività finanziarie particolarmente esosi.
La lotta tra stati e Governo Federale è uno dei temi più cari alla narrativa americana, anche al cinema. E il prossimo terreno di scontro – o meglio uno dei possibili terreni dia contro potrebbe essere quello del mining Bitcoin.
Dopo la questione delle cascate del Niagara, un approccio diverso in Mississippi, che non sarà l’unico e non sarà l’ultimo. Mining che fa gola per i profitti che potrebbe generare. E che sarà anche al centro di battaglie politiche importanti nei prossimi mesi e nei prossimi anni. No, il mondo non inizia e finisce a Washington. E neanche a New York….
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