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A morte Crypto e Bitcoin | La sentenza è di Gary Gensler

Gary Gensler continua a fare regulation by enforcement. Ma SEC non ha questi poteri. Reazione di Bitcoin e crypto? Sì, a patto che...

Al momento della sua nomina, Gary Gensler si guadagno qualcosa di molto raro nel mondo Bitcoin e cripto, ovvero il beneficio del dubbio da un mondo tendenzialmente avverso alle autorità e nato in ambienti che – a ragione o meno – guardavano ai regolatori come al braccio armato della finanza di vecchio stampo.

Di acqua sotto ai ponti non ne è passata tantissima, eppure Gary Gensler di SEC è riuscito già a guadagnarsi il titolo di villain, di cattivo perpetuo del mondo cripto e Bitcoin, un cattivo da film dei super-eroi che non ha sicuramente terminato qui la sua opera.

Nel mentre i mercati risentono di quanto avvenuto a Kraken e si trovano a scambiare su livelli di prezzo che non si vedevano da un po’. Almeno in Europa possiamo investire senza grossi grattacapi, scegliendo anche quanto viene offerto da eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con 100.000 di capitale per testarne le funzioni – per un intermediario che è dotato di licenze e che è al riparo dalla furia castigatrice delle autorità. Con 100$ di investimento minimo possiamo accedere a tutte le funzioni offerte dal broker.

Gary Gensler ma non solo: manovra a tenaglia del governo USA su Cripto e Bitcoin

Se le erano promesse. O meglio, che all’interno dell’amministrazione Biden, direttamente o in modo obliquo, fossero presenti pareri feroci contro Bitcoin e cripto non dovrebbe essere una novità per nessuno, tanto meno per chi segue ogni giorno Criptovaluta.it.

Al centro però di quanto avvenuto nelle scorse ore – e anche al centro delle preoccupazioni dei prossimi giorni – troviamo lui, Gary Gensler, capo di SEC e massima autorità su ciò che può essere scambiato negli USA e ciò che invece può diventare oggetto della sua ira e delle sue multe.

Non è finita qui - Bitcoin cripto
Non è finita qui

E dire che le cose erano partite diversamente: Gary Gensler ha una profonda conoscenza del funzionamento di Bitcoin, delle blockchain e ha anche finito per tenere dei corsi al MIT di Boston, una delle istituzioni più prestigiose del mondo.

Lo stesso Gary Gensler continua a dirsi agnostico nei confronti di questa o quella tecnologia. In altre parole a lui interessa la ciccia e quello che i protocolli e gli intermediari fanno a tutti gli effetti. E le sue minacce si sono estese lungo diversi binari.

  • Le cripto sono in larga parte securities

Per capire bene questa accusa dobbiamo fare un passo indietro e capire come funzionano le cose negli USA. Vi è una differenza enorme tra ciò che viene definito titolo finanziario e ciò che non lo è. Nel primo caso si rientra pienamente nel campo di attribuzioni di SEC. E vuol dire che chi fa da tramite per tali scambi deve essere registrato, rispettare regole molto stringenti, etc. etc. etc.

Se dovesse pertanto passare la dottrina Gensler, a finire nei guai sarebbero anche tutti gli exchange che operano negli USA. L’ipotesi sembra per ora remota, ma è uno degli strumenti che il capo di SEC ha (forse) a disposizione.

  • Non si farà mai un Bitcoin ETF Spot

Altra questione che merita una premessa. SEC ha anche il potere di approvare o meno i fondi ETF che saranno scambiati sulle piazze americane. In tutto il mondo o quasi possiamo comprare e vendere quote di ETF Bitcoin che hanno in portafoglio effettivamente i coin. Negli USA no. Possiamo scambiare soltanto ETF che replicano artificialmente il prezzo dei futures di Bitcoin.

Ancora una volta dietro questo rifiuto c’è Gary Gensler, che afferma che finché non ci sarà un mercato sufficientemente centralizzato e con volumi importanti, non approverà mai un titolo del genere. Questo vuol dire che finché sarà lui a capo di SEC, questa categoria di titoli possiamo scordarcela. E questo perché le condizioni imposte sono impossibili da rispettare.

Non è finita qui: si parte da Kraken per…

Secondo diversi esperti non sarà finita qui. I 30 milioni di multa a Kraken sono soltanto l’assaggio di quello che potrebbe arrivare. Gary Gensler ha infatti prima affermato che di tempo ne rimane poco, e dall’altro che la multa deve spingere gli exchange a riflettere sul tipo di servizi che offrono.

Oltre a questo, l’azione di SEC sembra aver dato manforte a IRS, il fisco USA e anche a diversi dipartimenti statali che sono partiti all’assalto degli stablecoin. Non finirà qui, con la differenza però che ora Gary Gensler di nemici ne ha a sufficienza. Coinbase è pronto alla guerra, così come lo erano già tempo fa diversi gestori di fondi come Valkyrie e Grayscale.

E anche all’interno del Congresso e del Senato USA sono in molti a chiedere la testa di Gensler, che oggi fa le pulci allo staking as a service e ieri invece incontrava FTX senza segnalare nulla.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

E’ sempre e solo una questione di tasse dalle nostre parti le chiamiamo tangenti. Buona giornata