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Hong Kong: OK a trading di Bitcoin e Crypto! | Licenza per grande banca

A Hong Kong una grande banca punta sul trading Bitcoin e cripto. Cambia il vento in Lontano Oriente?
2 anni fa
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Mentre in Europa e soprattutto negli Stati Uniti si è nel pieno di una guerra a Bitcoin e cripto, nel Lontano Oriente c’è chi torna sui suoi passi, forse avendo compreso in modo più intelligente cosa c’è in ballo. È il caso di DBS Bank, che a Hong Kong, paese diviso da un confine quasi invisibile con la Repubblica Popolare Cinese, comincerà ad offrire servizi di scambio crypto.

Una mossa che in pochi avrebbero immaginato come possibile soltanto qualche mese fa e che invece segnala il cambio di passo dove meno ce lo saremmo aspettati. Segno che le cose non vanno necessariamente per il peggio e che qualcuno, dopo aver fatto muro, cambia finalmente idea.

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DBS apre alle cripto: licenza per il trading in vista

A muoversi è DBS, uno degli istituti bancari più importanti a Hong Kong. E si muove in direzione Bitcoin e cripto, almeno secondo quanto riporta Bloomberg.

Abbiamo nei nostri piani la richiesta di una licenza a Hong Kong così da poter vendere asset digitali ai nostri clienti nel paese.

Questo direttamente dalla bocca del CEO del gruppo Sebastian Paredes, segno che l’impegno è fattivo e non si tratta più soltanto di rumors, che pur erano circolati durante la scorsa settimana.

Aria che, come abbiamo raccontato soltanto qualche giorno fa, sta cambiando probabilmente anche in Cina, con diversi gruppi che sembrano puntare su una futura riapertura della Repubblica Popolare al settore, per quanto con i limiti che è facile immaginare in un paese con quel tipo di atteggiamento nei confronti delle libertà finanziarie dei propri cittadini.

Non è ovunque America

La notizia è interessante anche a livello globale. Questa mattina c’è stato il brusco risveglio di BUSD, per mano di una SEC sempre più aggressiva negli Stati Uniti e per molti pretestuosa ai limiti del ridicolo. Attacchi frontali che fanno capire come negli USA, anche a scopo autoassolutorio di certe agenzie, il tema crypto sarà caldo ma non nel senso che vorrebbero gli appassionati.

C’è la concreta possibilità che il treno venga perso e che molti degli operatori internazionali finiscano per accasarsi altrove, anche dove nessuno avrebbe mai immaginato. Corsi e ricorsi storici? Equilibri politici da ridisegnare? Staremo a vedere. In attesa che anche in Europa si muova qualcosa, per quanto il MiCA faccia intendere, per diversi aspetti, altro.

Chi è DBS?

Si tratta di una banca con sede centrale a Singapore che però opera in tutto o quasi il sud est asiatico e anche a Hong Kong. Parliamo di un gruppo che ha più di 50 anni di attività alle spalle e che vede Citibank come azionista di maggioranza, nonché tra i primi anche Temasek, nome che ricorderà eventi non piacevolissimi del mondo cripto dello scorso novembre ai nostri lettori.

Si tratta ad ogni modo di un gruppo molto importante e che potrebbe contribuire ad un cambio di prospettiva sul mondo cripto e Bitcoin anche in lontano oriente.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Vedi Commenti

  • e' abbastanza chiaro che l'anglosfera sia in guerra col resto del mondo, e in gioco c'è l'egemonia del dollaro. E' facile prevedere che le criptovalute verranno bannate in tutto l'occidente e protette altrove, dai BRICS+ anche se questo scenario finora non era prevedibile.

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