Le quotazioni di Neo (NEO) risultano in secco arretramento sin dalla sessione del 9 febbraio scorso, giorno in cui fu raggiunto l’ultimo massimo di periodo significativo, a quota 10.52 contro dollaro USA. Mentre sono le 20.14 CET di lunedì 13 febbraio, i migliori Exchange mondiali stanno passando la crypto a 8.32, in calo del -2.58 da ieri, dopo minimi raggiunti in corso di giornata a 8.15. La perdita di valore è stata pari complessivamente ad un -22.50% in meno di 5 sedute.
Va ricordato, per contestualizzare il movimento, che Neo proviene da un rally rialzista del +76% che si era protratto sin dai minimi dello scorso dicembre a 5.96. E’ plausibile, quindi, che il mercato sia stato sollecitato alle prese di beneficio dopo l’ennesima uscita di Jerome Powell, presidente della Fed americana, a proposito del mercato crypto. Ne avevamo dato solerte avviso in tempo utile, mediante uno dei nostri bollettini quotidiani.
Analizziamo un grafico a larga scansione temporale per verificare se, dopo il ribasso di queste ore, sia stata in qualche modo lesa la struttura rialzista portante che sorregge il mercato. La risposta che possiamo ricavare dalla lettura del grafico a candele weekly non è in linea con questa ipotesi.
Il dato essenziale è che il mercato ha tracimato al rialzo la diga tecnica che era posta, all’inizio dell’anno, nell’area di resistenza attorno agli 8.30. Si tratta di un “vecchio” supporto di lungo periodo che era rimasto attivo fino ad autunno dello scorso anno, quando le vicende legate al crack di FTX avevano finito per far crollare l’intero mercato crypto. In corrispondenza di quel medesimo livello sono concentrati adesso numerosi ordini di acquisto, e l’area complessiva ove si stanno radunando i compratori si estende comunque fino ai 7.40 circa.
Per identificare con maggiore precisione i supporti utili ad impostare un’operatività di breve periodo, ci spostiamo su grafico a barre giornaliere. Rispetto al nostro ultimo approfondimento tecnico, risalente al 16 gennaio scorso, i valori si sono inizialmente spostati al rialzo fra 7.14 e 10.52, intercettando ampiamente il target rialzista che avevamo indicato a 8.99.
Dalla metà di gennaio in poi, i compratori hanno piazzato ordini livelli di ingresso long-limit progressivamente più alti, determinando l’innalzamento dei supporti che ora si trovano a 7.87/7.98 e 7.42/7.50. Entrambi questi livelli costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, in particolare se entro la fine della settimana in corso.
Lo scenario vigente ipotizza un allungo dei corsi fino a 10.83/10.92, ma per il momento riteniamo utile fissare dei primi obiettivi più vicini, in attesa di chiarire se siano necessari altri momenti correttivi prima di attraversare la linea dei 10 dollari.
Le proiezioni puntano in questa fase a 9.41 e 9.89; dopo il raggiungimento di quest’ultimo livello attenderemo segnali prima di aggiornare l’analisi. Il quadro tecnico verrebbe annullato dalla violazione di quota 7.42, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti.
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c'è stato un forte aumento odierno, che però va avanti da giorni. Quali prospettive? Dipende solo da una congiuntura favorevole legata alla Cina oppure anche da NEO in sè?